Inps, oltre un miliardo di euro di contributi evasi

Secondo il documento che accompagna la relazione programmatica 2020-2022 presentata dal Civ dell’Inps, durante il convegno “Forum PA 2019” risulta che a fine 2018 l’evasione contributiva accertata a seguito dell’attività di Vigilanza ispettiva dell’istituto ammonta a 1,117 miliardi di euro, non si pensi che questo miliardo e cento milioni di contributi evasi accertati siano già nelle casse dello Stato: ottenerli sarà dura, e c’è da pensare che finirà con un condono.

L’evasione fiscale e contributiva è un pozzo senza fondo da cui se si volesse davvero, ma forse non è così si potrebbe attingere quanto necessario per alleggerire il carico che grava sulle spalle dei contribuenti onesti.

Per quanto riguarda l’attività di vigilanza, nel 2018 sono state effettuate 17.710 ispezioni e identificate 14.034 aziende irregolari, 5.171 lavoratori in nero e 37.552 lavoratori irregolari.

Comunque nella relazione del Civ tra gli obiettivi a breve termine si indica quello di «potenziare l’efficacia delle attuali funzioni di vigilanza e dei controlli previsti, e  tra gli obiettivi triennali, anche «la formazione delle necessarie nuove assunzioni».

Intanto, le domande presentate per il Reddito e la Pensione di cittadinanza al 20 giugno sono pari a 1.344.923, di cui sono state accolte 839.794.

L’Inps è in equilibrio e le entrate contributive sono stabili – ha affermato il presidente del Civ, il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps, Guglielmo Loy , ma è evidente che se domani lavoreranno meno persone e aumenterà l’età media, il tema della sostenibilità ci sta tutto, quindi la politica dovrebbe porsi la questione principale di allargare il numero di occupati e la qualità del lavoro», i contributi versati sono pari ad oltre 230 miliardi di euro, «frutto del sacrificio dei lavoratori e delle imprese, con 230 miliardi di contributi versati l’Inps è il più grande soggetto erogatore di previdenza e assistenza.

Alfredo Magnifico

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