Incentivi per i datori di lavoro che assumono lavoratori beneficiari della Aspi

La legge 9 agosto 2013, n. 99, di conversione del decreto legge 28 giugno 2013, n. 76, ha previsto un incentivo per i datori di lavoro che, senza esservi tenuti, assumano a tempo pieno e indeterminato lavoratori beneficiari dell’Assicurazione sociale per l’impiego (ASpI). L’ammontare del beneficio è pari, per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al lavoratore, ad un contributo mensile del 50% dell’indennità mensile di ASpI residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore. Il diritto all’incentivo è escluso con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di impresa dello stesso o diverso settore di attività che, al momento del licenziamento, presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli dell’impresa che assume, ovvero risulta con quest’ultima in rapporto di collegamento o controllo.
A tal fine il datore di lavoro che assume deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, all’atto della richiesta di avviamento, che non ricorrono le menzionate condizioni ostative. La Circolare INPS n.175/2013 chiarisce le modalità operative per fruire del beneficio.
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