Farmaci di notte, raddoppiano le tariffe, per Adoc è un grave danno per le famiglie

Raddoppiano le tariffe addizionali per la dispensazione dei farmaci in orario notturno. La nuota tariffa nazionale prevede un aumento del diritto addizionale per il turno di notte da 3,87 euro a 7,50 euro, per le farmacie urbane e rurali non sussidiate e di 10 euro per le rurali sussidiate.

Ma se il farmaco è urgente, prescritto su ricetta della guardia medica o del medico su ricetta del SSN con carattere di urgenza, è il costo rimane a carico del Servizio sanitario nazionale.

“Il raddoppio delle tariffe addizionali per l’acquisto dei farmaci di notte causerà non pochi problemi alle famiglie, soprattutto quelle con bambini piccoli – dichiarano Roberto Tascini, Presidente nazionale dell’Adoc e Nicola Criscuoli Presidente regionale dell’associazione – comprendiamo, da un lato, la necessità di adeguare le tariffe dopo oltre venti anni ma prevedere di punto in bianco un aumento del 100% ci appare poco ragionevole e penalizzante eccessivamente i cittadini. C’è inoltre il rischio di un affollamento nei già saturi pronto soccorso, che metterebbe in seria difficoltà sia i cittadini che gli operatori. Chiediamo, come Adoc, che questi nuovi diritti addizionali non vengano applicati, quantomeno, ai farmaci da somministrare in età pediatrica, in modo da consentire alle famiglie con bambini di non subire, oltre al danno della situazione di malessere, anche la beffa di dover strapagare un farmaco. Anche considerando che spesso non si è possesso della ricetta e quindi la possibilità di addebitare il costo al SSN svanirebbe.

Saranno penalizzati soprattutto le famiglie con bambini piccoli: chiediamo che si preveda la non applicazione degli aumenti quanto meno per i farmaci pediatrici”.

E a farne le spese adesso sono proprio i clienti che hanno più difficoltà, ovvero chi deve acquistare un farmaco per un anziano oppure per un bimbo o magari chi d’urgenza ha bisogno di una medicina per una colica.

Insomma di fatto c’è un rincaro netto per l’acquisto dei farmaci “fuori orario”.

L’addizionale, ricorda inoltre l’Adoc, non è dovuta nei casi di urgenza e di farmacie aperte in turno di notte, ma si applica quando la farmacia è a “battenti chiusi”, ovvero quando la farmacia ha la porta chiusa, ma il farmacista si trova all’interno, o “a chiamata”, ovvero quando la farmacia è chiusa e il farmacista non si trova al suo interno ma chiamando i numeri telefonici indicati sulla porta dell’esercizio, il farmacista deve garantire l’intervento nel più breve tempo possibile, ma non si applica per le farmacie aperte, anche di notte, secondo l’orario stabilito dal titolare.

ADOC Molise

Commenti Facebook