A sottoscrivere gli atti convenzionali relativi alla progettazione e alla realizzazione degli interventi, a Palazzo Vitale, oggi, con il governatore Paolo di Laura Frattura e l’assessore Pierpaolo Nagni, il commissario straordinario per il rischio idrogeologico, Aldo Cosentino.
La firma, dunque, tra il commissario e i comuni di Belmonte del Sannio, Palata, Campobasso, Lucito, Gildone, Mafalda, Acquaviva d’Isernia, Gambatesa, Monacilioni, Acquaviva Collecroce, Montorio nei Frentani, Duronia, Castelmauro, Montecilfone, Guardialfiera, Poggio Sannita, Ripalimosani, Castelverrino, San Biase, Roccamandolfi, Civitacampomarano, Cercepiccola, Petacciato e la Provincia di Isernia.
“Con i 24 interventi di oggi – il commento del governatore Frattura –, concludiamo la prima fase del Piano di interventi per la cura del territorio, tra recupero e prevenzione. Con lo sblocco di questi ultimi sette milioni attiviamo risorse complessive pari a 14 milioni di euro, secondo i tempi e gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Si tratta di finanziamenti che corrispondono a cantieri: ossigeno, dunque, per un tessuto produttivo, l’edilizia, particolarmente colpito dalla drammaticità del momento. Abbiamo rodato un metodo di lavoro che sarà per noi sistema nella prossima programmazione, attraverso risorse certe e una meticolosa pianificazione degli interventi da mettere in campo per la messa in sicurezza del territorio”.
Un riconoscimento diretto al lavoro condotto dalle amministrazioni molisane dall’assessore Pierpaolo Nagni: “Diciamo grazie ai comuni per la celerità con la quale hanno perfezionato le fasi istruttorie propedeutiche alla firma dei decreti in questa prima fase. La sinergia operativa che abbiamo dimostrato è stata fondamentale. Presto vi sentiremo – la comunicazione del titolare ai Lavori pubblici ai sindaci presenti a Palazzo Vitale –, per programmare quel quadro definito dalla delibera Cipe 8 al fine di contrastare gli ulteriori aggravamenti che nel frattempo si sono determinati a causa della fragilità del nostro territorio”.
Anticipando l’urgenza di censire i nuovi interventi per il contrasto e il recupero del dissesto idrogeologico, il governatore Frattura e l’assessore Nagni hanno infine sollecitato le amministrazioni locali rimaste ancora inattive.