Comitato Avicoop: non vogliamo la responsabilità della chiusura della Gam

Il Comitato Promotore Avicoop Matese è nato perchè abbiamo sentito l’esigenza di far sentire la nostra voce ed essere rappresentativi dei dipendenti. Di fronte ad una possibile proposta di di attivare il rilancio della filiera avicola attraverso una soluzione cooperativistica, oppure come alternativa la chiusura, la morte della filiera avicola, ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa. Fermo restando che non sappiamo nè cosa sia la “cooperativa” di cui abbiamo sentito parlare dalla stampa, nè tantomeno cosa si è detto e si è fatto in questi otto mesi in cui la fabbrica è rimasta chiusa. Nessuna informazione a riguardo ci è stata data, da chi ha partecipato ai tavoli istituiti in regione”, dopo la recente costituzione del Comitato di cui presidente è Giovanni Di Gennaro ed a cui hanno già aderito  circa 60 persone tra quadri e operai di Gam e della ex Solagrital, arriva la prima presa di posizione, << cosa si è fatto in 8 mesi, dalla chiusura della Gam, e perchè i sindacati decidono di bocciare la proprosta di cooperazione senza aver interpellato prima i dipendenti>>, questi i due quesiti che i sottoscrittori del Comitato si chiedono . “ I sindacati dovrebbero, dopo aver partecipato ai tavoli istituzionali,trasmettere le informazioni ai lavoratori, anche per renderli partecipi di un processo decisionale che in fondo li riguarda – continuano i rappresentanti del Comitato – sono 300 i lavoratori ignari di cosa si sta decidendo del loro futuro. Ciò che vogliamo è capire cosa si vuole fare e dire anche la nostra. Di fronte alla proposta che ci viene fatta o di rilanciare con la cooperazione o chiudere, noi la responsabilità di far chiudere l’azienda che ci da da vivere non la vogliamo.  Come Avicoop stiamo, per l’appunto, verificando le eventuali adesioni tra i lavoratori per costituirsi in cooperativa. In questo modo speriamo anche di dare un’accelerata al processo di rilancio perché più tempo passa e più sarà difficile riprendere la produzione. Sempre dalla stampa, aprendiamo che i sindacati hanno detto “stop” alla proposta di cooperazione, ma per quale motivo? Perchè non siamo stati interpellati? E se c’è una motivazione perchè non ci è stata riferita? Ma ancor di più i sindacati hanno un’alternativa da proporre? “. ” Noi non abbiamo sposato il modello cooperativistico, stiamo chiedendo di poterlo conoscere e poter capire, visto che a quanto sembra ci riguarda, nei dettagli tecnici e burocratici. Vogliamo che una nostra delegazione venga invitata a questi tavoli istituzionali, perchè solo in questo modo potremmo sapere cosa e come si vuole rilanciare la filiera avicola molisana e soprattutto quale sarà il nostro ruolo ed il nostro futuro”. ” Ci è stato detto che la Regione non ha fondi, che non c’è nessun imprenditore all’orizzonte, poi ci viene detto che c’è una proposta in cui anche i dipendenti potrebbero essere chiamati a diventare soci contribuendo con una somma non precisata. C’è confusione tra i lavoratori, ribadiamo – concludono i rappresentanti del Comitato – siamo rimasti alle notizie di 8 mesi fa, abbiamo anche chiesto un incontro con il Presidente Frattura, ma al momento ancora non riceviamo risposta”.
Domani pomeriggio poi alle 17  presso  l’oratorio di Sant’Erasmo a Bojano si svolgerà un tavolo di lavoro, a cui sono invitati tutti gli operai dove interverrà un tecnico che parlerà dei rischi e delle prospettive del mondo cooperativo.

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