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Bolli Scaduti, non bisogna cedere alle ingiuste pretese tributarie delle regioni

Continua incessantemente la serie di proteste da parte degli automobilisti presso la sede di San Salvo e Benevento del Comitato Protrignina , alle lettere delle regioni Abruzzo e Molise con le quali si richiedono i bolli arretrati agli anni indietro, addirittura del 1999.
Come già intervenuti precedentemente, notiziamo i cittadini che il bollo è un tributo che decade per prescrizione nel triennio ai sensi e per gli effetti della legge 60 del 1986,infatti in materia di tassa automobilistica (o bollo auto) l’art. 5 del D.l. 953/82, così come modificato dall’art. 3 del D.l. 2/86 convertito nella legge 60/86 dispone che “l’azione dell’Amministrazione finanziaria per il recupero delle tasse dovute dal 1° gennaio 1983 per effetto dell’iscrizione di veicoli o autoscafi nei pubblici registri e delle relative penalità si prescrive con il decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento”.
Lo stesso articolo successivamente recita: “Nello stesso termine si prescrive il diritto del contribuente al rimborso delle tasse indebitamente corrisposte”.
Precisiamo che come erroneamente previsto da alcuni giornali ed addirittura nella proposta di Governo alla Finanziaria, la pretesa tributaria non decade a dieci anni ma è rimasta a tre anni.
Al fine di evitare che vengano attivati pignoramenti, fermi amministrativi e ipoteche giudiziarie è indispensabile attivarsi nei 60 giorni con una richiesta di annullamento.
Invitiamo tutti gli utenti che hanno subito questo ulteriore torto da parte delle Regioni Abruzzo e Molise a recarsi o prendere contatto con la nostra associazione per essere difesi e tutelati.
Il Presidente Antonio Turdò

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