Adoc: fondamentale il dialogo sulle modifiche alla legge sul commercio

 In questi ultimi giorni si è tornato e si tornerà a parlare di legge regionale sul commercio e anche l’associazione dei consumatori ADOC è pronta a dire la sua. L’associazione, con il suo presidente Nicola Criscuoli, propone le proprie ricette e osservazioni alle leggi regionali n. 33 del 1999 e n. 20 del 2010.  ” L’associazione Adoc Molise, ribadisce, come più volte ha fatto, la assoluta necessità di liberalizzare la possibilità di effettuare offerte promozionali, pur garantendo l’esistenza dei cosiddetti “saldi di fine stagione”. Otto negozianti su dieci nelle città e paesi molisani e, parimenti, nelle grandi città come  Napoli, Milano e Roma, avviano le offerte promozionali e i saldi, in anticipo sulla data ufficiale. Si va da chi mette le scritte promozionali in vetrina, a chi si ingegna inviando ai clienti sms, lettere, tessere sconto, fino a chi, molto piu’ semplicemente, abbassa il prezzo al momento dell’acquisto. E’ la dimostrazione, come abbiamo più volte sostenuto, di quanto sia anacronistico che le regioni debbano ancora fissare ogni dei paletti alle vendite promozionali, invece di lasciarle alla libera scelta di ogni singolo negoziante, garantendo comunque l’esistenza dei “saldi di fine stagione”. Fondamentale, poi, è garantire il funzionamento e l’intervento dell’Osservatorio regionale del Commercio, ad oggi costituito ma non operativo. Altro problema è quello relativo agli orari degli esercizi commerciali al dettaglio e della grande distribuzione: “e’ necessario razionalizzare le aperture domenicali, cercando di comprendere se in questi ultimi anni i consumi siano realmente cresciuti a fronte di un numero notevole di festività „lavorate“. Occorre chiedersi se è realmente necessario tenere aperti negozi e centri commerciali 52 domeniche all’anno oppure, come è auspicabile, riorganizzare e razionalizzare le aperture festive considerando il territorio molisano, le dimensioni regionali e le reali necessità dei consumatori“.
L’associazione Adoc ritiene quanto meno inusuale che le associazioni dei consumatori non abbiano ricevuto dalla Regione alcun invito a discutere della modifiche della normativa regionale sul commercio ma, ad ogni modo, manifesta, come tutte le altre associazioni presenti sul territorio, la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni cercando di fornire un apporto concreto affinché la legge venga modificata e migliorata.

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