Sprechi alimentari, ogni famiglia butta in media 380 euro l’anno, il 7% della spesa alimentare

In occasione della giornata contro lo spreco alimentare l’associazione dei consumatori Adoc fa il punto della situazione, rimarcando l’accresciuta sensibilità da parte delle famiglie italiane sul tema degli sprechi. “Negli ultimi 5 anni la percentuale di prodotti alimentari sprecati a casa da una famiglia è scesa del 6%, secondo le nostre stime. E’ il segno che i consumatori italiani sono diventati molto più attenti, economicamente ed eticamente, alle scelte alimentari che compiono – dichiarano dall’Adoc nazionale e regionale – ad oggi una famiglia spreca circa il 7% di quanto spende per la spesa alimentare. A fine anno il conto di quanto si è sprecato ammonta a poco più di 380 euro, quasi l’equivalente di un mese di spesa, considerando che una famiglia composta da due adulti e un bambino spende in media 457 euro al mese per il proprio fabbisogno alimentare. Il 34% dei prodotti che si buttano sono quelli freschi, come latte, uova e carne, tra i prodotti più sprecati troviamo il pane (18%) frutta e verdura (16%) e prodotti in busta. Il motivo principale per cui si spreca è l’eccesso di acquisto generico o per eccesso di acquisto per offerte speciali. La riduzione degli sprechi evidenzia anche come le famiglie tendano sempre di più a investire maggiormente sulla qualità dei prodotti, cercando nuove e più vantaggiose forme di risparmio e non guardando più solo al prezzo ma anche alla “storia” dietro il prodotto, privilegiando aspetti quali la sostenibilità del prodotto o dell’azienda produttrice.”

VADEMECUM contro gli SPRECHI

1. Comprare solo l’essenziale, preferendo la qualità alla quantità, meglio una tavola meno imbandita ma più saporita.
2. Se hai avanzi nel frigo, cerca di riutilizzarli nella preparazione di altri piatti.
3. Utilizza al meglio il congelatore, se ne possiedi uno: surgela i tuoi avanzi di cibo, potranno essere utilizzati come porzioni monoposto.
4. Prova ad acquistare meno e più spesso ciò di cui hai bisogno.
5. Gli avanzi, se in buone condizioni, possono essere donati alle Associazioni di assistenza per i più bisognosi.
6. Al momento dell’acquisto evitare le offerte promozionali illusorie come i 3×2, in questo modo si acquista e si spende più del necessario.
7. Riporre le verdure nella parte bassa del frigo per evitare che ammuffiscano. Per la frutta il metodo migliore di conservazione è a temperatura ambiente Mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo.
8. Il pesce si può conservare in frigorifero, se fresco, per un paio di giorni al massimo, oppure può essere anche congelato. Deve essere sistemato in posizione intermedia nel frigo, opportunamente avvolto in pellicola trasparente o in contenitori chiusi. I molluschi devono essere riposti in un piano intermedio, in contenitori che ne garantiscano l’isolamento dagli altri cibi per evitare eventuali scambi di batteri
9. Ridurre o moderare le porzioni da servire.
10. Mangiare lentamente permette una migliore digestione e rende possibile gustare più portate.

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