Proveniente da famiglia aristocratica, il futuro Santo è un ragazzo esuberante che ama divertirsi ma le vicende della vita gli fanno apparire effimeri i piaceri della vita; decide così di voltare pagina e di iniziare il noviziato. Dopo aver ricevuto gli ordini minori però si ammala di tubercolosi e muore a 24 anni, nel 1862, prima di poter ricevere l’ordinazione sacerdotale. È definito il Santo dei Giovani perché i valori da lui professati nella sua breve vita (voglia di vivere, di realizzarsi, di riuscire…) sono i valori propri dei giovani; è amato dagli studenti perché egli stesso fu studente e studiava con l’intento di avere sempre nuove ragioni per amare la vita.
Dopo una settimana di preparazione (dal 23 febbraio al 2 marzo) a cura dei Padri Passionisti, le reliquie del Santo giungeranno a Ripalimosani nel pomeriggio di lunedì 3 marzo (ore 17,00), provenienti direttamente dal Santuario, saranno accolte all’ingresso del paese dai fedeli e dalle autorità civili e religiose e portate in processione fino alla Chiesa Madre; qui l’Arcivescovo di Campobasso, Monsignor Giancarlo Bregantini, presiederà la solenne concelebrazione eucaristica. La mattinata di martedì 4 marzo sarà dedicata alla preghiera personale per tutti coloro che vorranno recarsi a visitare l’urna con il corpo del Santo, mentre nel pomeriggio è prevista la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Rettore del Santuario di San Gabriele, Padre Natale Panetta, e la partecipazione dell’Unitalsi. Il 5 marzo, dopo la mattinata dedicata alla preghiera personale e la Santa Messa (alle ore 11 e alle 17 con imposizione delle Sacre Ceneri), la reliquia del Santo lascerà Ripalimosani per giungere in serata a Castelmauro.