Vigili del fuoco, un lettore scrive al ministro Salvini

Riceviamo e pubblichiamo

Caro Ministro dell’Interno, onorevole Matteo Salvini, Natalino Stocco ti chiede con Cortese urgenza di potenziale Il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco con automezzi di nuova generazione, quali APS abp autogrù autoscale, furgoni, mezzi logistici, campagnole, mezzi anfibi, attrezzature di ultima generazione. È personale operativo da inviare ai comandi provinciali dei Vigili del Fuoco del territorio nazionale. Il Corpo Nazionale è vicino alla popolazione, sempre pronto ad intervenire per eventi calamitosi attraverso il numero di emergenza nazionale 115.

Caro ministro, il Corpo Nazionale è sempre stato trattato male dei governi che si sono preceduti; i vigili del fuoco sono sempre stati messi in un angolo, mai valorizzati ed è l’unico esercito di professionisti altamente specializzati in operazioni di soccorso per eventi alluvionali, terremoti e di eminente pericolo per la popolazione italiana. La grande avventura dei Vigili del fuoco e del Corpo Nazionale cominciò negli anni ’50 con l’alluvione del Polesine, poi con il terremoto del Belice, il disastro del Vajont, il terremoto del Friuli, dell’Irpinia, l’alluvione del Piemonte e ai giorni nostri con il terremoto delle Marche, dell’Umbria, del Lazio ed è ultimo del Molise.

Caro ministro, ripeto ancora che serve il potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; sono sempre i primi ad intervenire e sono malpagati.Bisognerà vedere il loro compenso economico e di carriera.

Con stima e affettuosa amicizia di sempre.

Natalino Stocco- lega Salvini per il Molise

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