Viabilità, Codacons: “Le verifiche non si possono più rimandare”

All’indomani della tragedia accaduta a Genova il Codacons concentra la sua attenzione sullo stato delle infrastrutture sul territorio, e con riferimento alla Regione Molise indica una seria di manufatti che necessiterebbero di verifiche e indagine per accertarne il livello di sicurezza;

  • Ponte del Liscione (diga del Liscione)
  • Viadotti sulla Trignina, SS 650
  • Viadotto Gamberale

L’Associazione chiede il blocco dei mezzi pesanti su questi cavalcavia/viadotti per 30 giorni, così da dare modo ai tecnici di provvedere alle necessarie verifiche sullo stato e la sicurezza della struttura. E impiego del genio militare – non di privati – per realizzare a stretto giro le verifiche necessarie insieme ai gestori, così da minimizzare l’impatto sul traffico.

In questo senso il Codacons ha deciso di diffidare i prefetti di Campobasso e Isernia. A loro, chiamati in causa quali responsabili diretti della sicurezza pubblica, l’Associazione chiede di disporre un blocco “temporaneo” per alleggerire il traffico sui viadotti a rischio: una necessità che s’impone alla luce dei fatti per dar modo di svolgere un’attenta opera di monitoraggio e valutazione del rischio, con disagi minimi per l’economia e il commercio (vista la possibilità per gli autotrasportatori di individuare percorsi alternativi, come accade normalmente allorché i sindaci vietano il passaggio dei TIR nel loro Comune).

Intanto l’Associazione ha chiesto al Ministro dei Trasporti di poter partecipare alle indagini della commissione nominata per la verifica dell’evento tragico e ha designato come propri esperti la geologa Anna Improta e l’ingegner Nello Nazaria.

Il Codacons mette il suo staff legale a disposizione dei cittadini molisani che vogliano segnalare situazioni di ponti e viadotti a rischio. Per contattare l’Associazione basta scrivere all’indirizzo [email protected], o contattare il numero verde 800.582493.

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