Unimol/Coppola eletto Direttore del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti anche per il prossimo triennio accademico

All’Unimol il rinnovo dei vertici di uno dei Dipartimenti, le strutture accademiche che di fatto hanno sostituito le Facoltà.
Nella Sala del Consiglio del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti si sono svolte le votazioni per eleggere il nuovo Direttore. Gli aventi diritto al voto hanno fatto confluire le proprie preferenze sul prof. Raffaele Coppola, Ordinario di Microbiologia agraria, in un’ottica di condivisione ampia e partecipata. Una riconferma importante per il prof. Coppola che guiderà ancora il Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti per i prossimi tre anni ed al quale vanno gli auguri dell’Ateneo. Il chiaro indirizzo di coesione che il Dipartimento ha inteso dare è certamente da ricondurre alla piena esperienza istituzionale e competenza gestionale del prof. Coppola, alla sua spiccata capacità ed attenzione al sostegno alla ricerca ed allo sviluppo di una didattica proiettata a standard qualitativi elevati come obiettivi da perseguire e sostenere.
Nel corso della sua attività di insegnamento e di ricerca e produzione scientifica, teorica e sperimentale, il Professore Coppola ha approfondito tematiche che vanno dalla microbiologia degli alimenti a quella agraria ed ambientale, con oltre 200 monografie, saggi ed articoli scientifici in gran parte pubblicati su riviste riconosciute a livello internazionale e recensite in database peer-reviewed; un peculiare filone riveste inoltre il suo percorso istituzionale che lo ha visto in passato già membro e componente degli Organi Accademici e di Governo dell’Ateneo, nonché Direttore dell’Isa-Cnr di Avellino.
A valle dello spoglio il prof. Coppola ha voluto ringraziare tutti i colleghi del Dipartimento per la rinnovata fiducia accordata, esprimendo la ferma convinzione che l’unità di intenti dimostrata e l’impegno individuale di ognuno sarà elemento essenziale per affrontare le prossime sfide che attendono il Dipartimento stesso e l’Ateneo.

Commenti Facebook