Un provvedimento, quello della sosta a pagamento, che deve essere rivisitato con la previsione di aree a parcheggio libero nelle immediate vicinanze, e che ha prodotto una sorta di ulteriore tassa sulla casa e sul lavoro, penalizzante e discriminante, che al momento può essere corretta e ridotta nell’importo.
Attualmente gli abbonamenti per i cittadini residenti e per coloro che svolgono attività lavorativa dipendente ed autonoma nelle zone soggette a pagamento della sosta vanno da una tariffa mensile di 25 euro fino ad una tariffa annuale di 600 euro.
Importi, stante la situazione odierna, non più proponibili e da rivedere al ribasso con una percentuale di sconto di almeno il 10/20 per cento; riduzione che oltre ad andare incontro alle legittime esigenze degli utenti, potrebbe favorire anche la società che gestisce le cd. aree blu con un incremento del numero di utenti automobilisti.
Consigliere Michele Ambrosio