Petrella Tifernina: NO allo SPRAR

Si è svolta mercoledì 15 febbraio 2017 alle ore 19.00 presso la sala Museale, una assemblea cittadina, convocata dal Sindaco di Petrella Alessandro Amoroso, in tema di “Accoglienza dei migranti”. Massiccia la partecipazione della popolazione, con una presenza nella Sala Museale del borgo medioevale di circa 200 persone.
“Ringrazio i convenuti, così numerosi, stasera non siamo qui per confrontarci sul tema complesso dell’immigrazione, inteso come politiche nazionali di accoglienze o varie problematiche inerenti l’integrazione, ma quello di farvi esprimere la volontà o meno di aderire con un progetto alla rete SPRAR, come sollecitato dalla Prefettura”così ha aperto l’incontro il primo cittadino di Petrella.

Dopo aver fatto una premessa in cui è stato spiegato quali sono gli iter che compiono le persone che arrivano in Molise, cosa viene richiesto ai comuni molisani, cosa è un progetto SPRAR, quali sono i pro e i contro, e soprattutto lanciato l’interrogativo sulla reale possibilità che ha il comune di poter dare accoglienza, il sindaco Amoroso ha dato la parola ai cittadini. Assemblea partecipata e dai toni accesi, molti gli interventi, molti gli interrogativi. A Petrella non c’è una struttura pubblica, né locali appropriati per poter dare ospitalità a lungo termine, non c’è contezza di quanti migranti possano arrivare, tantomeno per quanto tempo, per cui necessariamente una prima risposta che è stata data è “Non possiamo accogliere”. Al di là dell’aspetto umanitario continua a crescere la diffidenza verso comportamenti violenti, e soprattutto verso la mancanza di progetti regionali a dare, oltre l’accoglienza, una prospettiva di futuro. E proprio questo tema ha scatenato la discussione più accesa.

” Non ci sono in regione politiche di lavoro, né di ricollocamento, né prospettive di futuro per i nostri giovani, che stanno vivendo una seconda immigrazione, verso gli stati europei in cerca di futuro, come possiamo pensare di poter ” mantenere” gli immigrati? E perché dovremmo entrare a far parte di un sistema di ” arricchimento” economico, non certo a vantaggio dei paesi? “. D’altra parte ci sono state voci a difesa delle ” persone” immigrate, a cui bisognerebbe, secondo spirito cristiano, dare aiuto. La decisione presa alla quasi unanimità è stata il “NO” all’accoglienza.

Non siamo un popolo che non ha spirito di accoglienza ed amore verso il prossimo”,- sottolinea il Sindaco. – Basti pensare che gli immigrati che attualmente sono in una struttura di accoglienza nel vicino Castellino del Biferno, quotidianamente si recano a Petrella, frequentano le nostre scuole e la nostra parrocchia”.
I petrellesi, da quello che si è appreso, non vogliono aderire a forme di accoglienza che prevedano in pianta stabile l’introduzione di migranti all’interno della propria comunità.

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