Paola Felice: La comunicazione social ha permesso in piena pandemia di mantenere vivo il contatto con le comunità

È partita questa mattina alle 9 e andrà avanti fino alle 19 di oggi, la lunga diretta online della quarta edizione del PA Social Day.

L’evento, ideato e organizzato da PA Social, prima associazione nazionale dedicata alla comunicazione e informazione digitale, coinvolge tutta Italia con una grande maratona social. L’iniziativa ha previsto ben 18 “studi” in tutto il Paese con trasmissione live sulle pagine Facebook, LinkedIn, YouTube, Twitch di PA Social, e aggiornamenti costanti sui principali social con hashtag #pasocial. Anche Campobasso è stata inserita tra le diciotto città coinvolte nell’evento dedicato all’utilizzo di web, social network, chat, intelligenza artificiale per la comunicazione e informazione pubblica.

Dalla sede della Camera di Commercio del Molise di Campobasso, a parlare e intervenire sul tema “Le nuove strade della cultura: comunicazione e organizzazione ai tempi del Covid”, insieme a Eliana Marinelli, sono intervenuti Antonella Presutti, presidente Fondazione Molise Cultura; Paola Felice, assessore alla Cultura e vice sindaco del Comune di Campobasso; Tiziana Cucaro, giornalista e scrittrice; Massimo del Grande, responsabile Comunicazione Comune di Montenero di Bisaccia

L’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Paola Felice, ha raccontato l’esperienza della comunicazione social degli eventi culturali del Comune di Campobasso durante la pandemia e cosa ha lasciato anche in termini di possibilità e prospettive future.

“I canali digitali e in particolare i social, hanno permesso alle amministrazioni e alle associazioni di mantenere vivo il contatto con le comunità e anche, per alcuni versi, di ampliare il proprio consueto pubblico di riferimento. – ha dichiarato l’assessore – Eventi che fino a poco prima della pandemia non si era ipotizzato di poter svolgere e attuare online, hanno sperimentato la strada della fruizione digitale adattando modelli comunicativi a quello che è stato un sistema informativo determinante, in questo ultimo anno, non solo per la cultura. Tant’è – ha aggiunto Felice – che è giusto stimolare una riflessione complessiva, a livello nazionale, su ciò che i comuni hanno dovuto mettere in campo da soli per la comunicazione d’emergenza, al fine, magari, di creare per il futuro un vero e proprio coordinamento a livello nazionale su questi temi.”

Oltre a Campobasso, la maratona del Pa Social Day ha coinvolto Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Imperia, Messina, Milano, Napoli, Castiglione del Lago (Perugia), Pescara, Reggio Calabria, Roma, Rovereto (Trento), Santa Fiora (Grosseto), Torino, Trieste, Venezia.Tanti gli ospiti in giro per l’Italia, tra comunicatori, giornalisti, social media manager, amministratori pubblici, professionisti, manager, enti pubblici, utilities, imprese, chiamati ad approfondire argomenti inerenti la comunicazione dei servizi digitali, la cultura, il turismo, lo smart working, policy digitali e uso consapevole dei social, privacy, partecipazione, etica dell’informazione, sanità, lotta alla disinformazione, prevenzione, gestione emergenze, big data, transizione digitale, phygital e molto altro.

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