“Luisa Mortari e la tutela in Molise”, oggi e domani la due giorni di studio all’Unimol

Riceviamo e pubblichiamo

Giovedì 24 maggio a partire dalle ore 15.00; venerdì 25 maggio alle ore 9.15 Aula P Euclide – II Edificio Polifunzionale – via F. De Sanctis – Campobasso.

Luisa Mortari, una raffinata e poliedrica storica dell’arte, ligure di origini ma perfezionatasi a Roma con il grande Pietro Toesca, concluse negli anni Settanta la sua carriera nei ranghi del neonato ministero del Beni Culturali come Soprintendente a Campobasso, dopo essersi occupata per lunghi anni di pittura cinquecentesca e seicentesca e di arte a Roma e nel Lazio, oltre ad essere stata direttrice della Galleria Spada. La due giorni vuole fornire l’occasione per approfondire la meritoria attività della Mortari come soprintendente in Molise, ma anche riportare l’attenzione sul profilo della studiosa che l’ha resa protagonista di esperienze rimarchevoli e talvolta pionieristiche anche fuori dalla regione che ci ospita. Di questo e tanto altro parleranno illustri studiosi che l’hanno conosciuta o che stanno studiando il rigore, e l’ardore, della sua opera, ovunque foriera di proficui frutti per le generazioni successive, ma soprattutto in Molise dove fu un vero e proprio pioniere. Fra gli altri ne parleranno Adriano La Regina, presidente dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte, e Fabrizio Lemme dell’Accademia di San Luca, Maria Andaloro dell’Università della Tuscia di Viterbo, Valentino Pace dell’Università di Udine e Gerhard Wiedmann della Bibliotheca Hertziana di Roma. Domenica Pasculli Ferrara e Dora Catalano testimonieranno dell’eredità di Luisa Mortari presso l’Università di Bari, dove insegnò a lungo, e sullo sviluppo delle ricerche molisane, peraltro ancora molto promettenti e vieppiù attive. Il convegno si inserisce nelle attività organizzate dal corso di laurea magistrale in Letteratura e Storia dell’arte e costituirà un’importante occasione per conoscere un personaggio chiave per la storia culturale recente della regione che lo sopita e per la conoscenza e la tutela del suo patrimonio storico artistico. Più in generale, il ciclo ha come prioritario obiettivo quello di favorire una serie di ulteriori opportunità di conoscenza agli studenti dei corsi UniMol, ma allo stesso tempo di offrire alla comunità universitaria e alla cittadinanza l’occasione di approfondire temi e risultati di recenti ricerche scientifiche di area umanistica, orientate anche a sostenere il futuro inserimento in un contesto lavorativo che è stato negli ultimi anni oggetto di costante ampliamento in termini di competenza, soggetti interessati e professionalità.

Ufficio Relazioni e Comunicazioni Istituzionali

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