Lavoro: no Licenziamenti alla SEAC, intervento della Pastorale del Lavoro della Diocesi di Campobasso – Bojano

Intervento della pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Campobasso –Bojano sugli otto licenziamenti della SEAC, servizio di trasporto pubblico della città, La pastorale del lavoro chiede, in alternativa, di poter valutare la possibilità di mettere in atto i contratti di solidarietà

 La Pastorale sociale e del Lavoro della Diocesi di Campobasso – Bojano, in ascolto delle fatiche della nostra città, ha incontrato in questi giorni una delegazione di lavoratori della SEAC, addetti al trasporto pubblico in città.

Abbiamo amaramente appreso che sono in corso ben otto licenziamenti, entro il 15 ottobre. Il motivo portato dalla Direzione e dal Comune è la scarsità di mezzi finanziari, in seguito al taglio di alcuni finanziamenti pubblici, da parte della Regione Molise.

Oltre al grande dispiacere degli autisti e delle loro famiglie, che si vedono fortemente penalizzate, è noto a tutti che il provvedimento aumenterà il disagio di anziani, studenti e famiglie che vivono nelle periferie cittadine.

Per questo, dopo aver ascoltato la voce di tutti, chiediamo con forza il ritiro della decisione amministrativa da parte dell’Azienda SEAC, dentro un uso saggio delle risorse pubbliche, onde meglio distribuire la mobilità urbana negli orari più necessari e più utilizzati.

Inoltre, pensiamo che si possa valutare con ulteriore attenzione la possibilità del contratto di solidarietà. In questa fase difficile per tutti, potrà essere una soluzione, pur se temporanea, per mantenere sia il servizio pubblico che la dignità di tutti i lavoratori colpiti.

Per parte nostra, sentiamo così che il fattore finanziario, da solo, non può essere l’unico criterio di soluzione dei problemi lavorativi. L’aspetto sociale ed etico resta infatti il pilastro di ogni scelta, come sempre ribadisce anche l’alto magistero di papa Francesco.

Con grande fiducia, vicini alla nostra bella città di Campobasso, affidiamo al Signore, nella preghiera, questa richiesta, perché dia luce a chi deve decidere e speranza alle famiglie.

 

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