La filiera informatica UniMol: Dodicesima in Europa nel settore dell’Ingegneria del software, al secondo posto in Italia

Era solo il 22 marzo 2018 quando all’UniMol, nell’Aula Magna di Ateneo, si è
aperta la 25-esima edizione della IEEE International Conference on Software
Analysis, Evolution and Reengineering (SANER 2018), uno degli eventi
internazionali più importanti nell’ambito dell’Ingegneria del Software, che
vedeva la partecipazione di circa 160 ricercatori da 26 Paesi del mondo.
A distanza di poco più di sei mesi è arrivato un altro importante riconoscimento,
ancora una volta internazionale, per l’area disciplinare di Informatica dell’Ateneo
molisano.Secondo l’autorevole CSRankings, che produce una classifica degli Atenei sulla
qualità della ricerca scientifica degli ultimi 10 anni, l’Ateneo molisano è
dodicesimo in Europa nel settore dell’Ingegneria del software, settore alla base
dell’innovativo corso di Laurea Magistrale in “Sicurezza dei sistemi software”.
Il report prodotto dalla CSRankings vede ai primi posti, a livello Europeo,
università di prestigio, quali l’Università della Svizzera Italiana, l’ETH di Zurigo
e la University College London. Senza tralasciare l’ulteriore risultato, altrettanto
degno di nota, che vede UniMol in seconda posizione in Italia”.

Siamo un gruppo giovanissimo, ma con tantissime potenzialità, in grado di
confrontarsi con gruppi di ricerca di università prestigiose sia italiane sia
straniere” – afferma il Prof. Rocco Oliveto, Presidente del Consiglio di Corso di Studio e
Direttore del Laboratorio di Ricerca “Software and Knowledge Engineering”.
E proprio il Prof. Oliveto ha recentemente ottenuto un altro e nuovo
riconoscimento personale per la qualità della ricerca. Sono stati infatti
recentemente pubblicati sulla rivista internazionale “Journal of System and
Software” i risultati di uno studio bibliometrico, su un periodo di otto anni (2010-
2017), condotto con l’obiettivo di identificare, a livello mondiale le direzioni di
ricerca emergenti, le 20 migliori istituzioni e i 20 migliori early stage, consolidator
e experienced ricercatori nel campo dell’ingegneria del software.

LA RIVISTA INTERNAZIONALE “JOURNAL OF SYSTEM AND SOFTWARE”
Pubblica i risultati di uno studio bibliometrico (tecniche matematiche e statistiche che
analizzano i modelli di distribuzione delle pubblicazioni scientifiche e che ne esplorano
l’impatto entro le comunità scientifiche) su un periodo di otto anni 2010 -2017: il Prof.
Rocco Oliveto, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in “Sicurezza dei sistemi
software” e Direttore del Laboratorio di Ricerca “Software and Knowledge Engineering”,
al secondo posto a livello mondiale.

Da tale report, il Prof. Oliveto risulta essere secondo nella categoria consolidator
dietro al Prof. David Lo della School of Information Systems della Singapore
Management University e davanti al Prof. Denys Poshyvanik del College of
William and Mary (USA).
“Un attestato di riconoscimento essenziale e di spicco, anche inaspettato, che mi
inorgoglisce” – il primo commento a caldo del Prof. Rocco Oliveto. Ma ciò che mi
inorgoglisce – ha continuato – di più è vedere nella top-20 dei ricercatori early stage
ben 3 molisani che hanno avviato la loro carriera proprio all’Università del
Molise.” Si tratta del Prof. Gabriele Bavota, al primo posto della classifica,
attualmente professore all’Università della Svizzera Italiana e recentemente
premiato con il prestigioso 2018 ACM Sigsoft Early Career Researcher Award, del
Dr. Sebastiano Panichella (10) e del Dr. Fabio Palomba (15) entrambi post-doc
all’Università di Zurigo”.
“Molto spesso ci lasciamo abbagliare dal nome e dalle tradizioni di centri di
ricerca e università nazionali e internazionali, ignorando altre realtà” – aggiunge il
Prof. Giovanni Musci, Direttore del Dipartimento di Bioscienze e Territorio.
“Sebbene la filiera informatica di UniMol è molto giovane, non teme il confronto
con altre università italiane e straniere con nomi sicuramente più eclatanti. La
missione dei nostri corsi di laurea e delle nostre strutture di ricerca,
dall’informatica alla biologia alle scienze turistiche e ingegneristiche, è stata, è, e
sarà sempre quella di offrire il meglio, e sempre nuove e più efficaci opportunità,
agli studenti, mediante una capillare rete di collaborazioni con Istituzioni, Enti di
ricerca e Aziende leader del panorama nazionale, europeo e d’oltreoceano”.

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