Il riscaldamento globale della Terra è uno degli argomenti più controversi degli ultimi anni. Di riscaldamento globale si parla ormai da molto tempo, ma nessuno a tutt’oggi può dirsi in grado di fornire risposte certe. Anzi, il dibattito è sempre più… infuocato. Chi sperava che la COP15*, tenutasi a Copenaghen nel dicembre del 2009, riuscisse a mettere tutti d’accordo ha subito una cocente delusione. Ma chi ha ragione? Le polemiche sembrano non finire mai. Da una parte ci sono i cosiddetti climascettici, dall’altra ci sono i sedicenti realisti. Con la presenza straordinaria di ospiti di primissimo piano a livello mondiale ne discuteremo a Campobasso il 10 ottobre presso “La Sala della Costituzione” della Provincia di Campobasso in Via Roma (di fronte ex gil) a partire dalle ore 9.30.
Saranno presenti, tra gli, il noto meteorologo Guido Guidi (meteorologo e militare italiano, nel grado di tenente colonnello dell’Aeronautica Militare assegnato al Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Volto noto delle trasmissioni televisive sulle previsioni meteorologiche[1] su Rai 1 e Rai 2 insieme ad altri suoi colleghi dell’Aeronautica, è una figura presente in vari gruppi di studio e convegni[2], o come esperto per la stampa[3]. Con la sua collaborazione è nato il sito Climate Monitor, sui mutamenti climatici, che ha preso varie iniziative e interventi[4] e dove ha assunto posizioni “scettiche” nei confronti dei cambiamenti climatici di origine antropica. Ha partecipato nel 1996 alla 13ª Spedizione Italiana in Antartide e, con il CNMCA (Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica), a varie missioni in operazioni di peacekeeping per ONU e NATO),
lo scienzato Nicola Scafetta (scienziato di 39 anni originario di Gaeta, che nel 1998, dopo essersi laureato in fisica a Pisa, è andato a continuare i suoi studi in un’università del Texas e poi s’è trasferito a far ricerca e a insegnare al Free-electron laser laboratory della Duke University, uno dei più prestigiosi atenei degli Stati Uniti, fondato nel 1838 a Durham, nella Carolina del Nord. Scafetta è membro dell’Acrim (Active cavity radiometer irradiance monitor), centro mondiale di studio dell’irradianza solare associato alla Nasa, l’ente spaziale americano. Insomma, è uno di quelli che da noi vengono definiti «cervelli fuggiti all’estero», anche se non gli piace essere chiamato così: «Non mi sento per niente un fuggitivo. Espatriare allo scopo di confrontarsi a livello internazionale è quasi un dovere per chiunque voglia fare scienza in modo serio»)
ed il prof. Adriano Mazzarella ( laureato in Fisica alla Federico II di Napoli nel 1973. E’ ricercatore dal 1996 e professore associato nel SSD GEO/12 dal 2006 sempre presso l’Università di Napoli Federico II. Ha svolto attività didattica con continuità di meteorologia, oceanografia e climatologia in vari corsi di laurea della propria sede. Ha svolto attività scientifica orientata prevalentemente a studi di interazione aria-mare, a variazioni climatiche a scala globale ed a isole di calore urbane. La produzione scientifica mostra un ottimo grado di originalità