Il Popolo della Famiglia: “No al patrocinio per il ‘gay pride’ a Campobasso”

Riceviamo e pubblichiamo

È sconcertante come una classe politica che non si pone il problema di sostenere e dare contributi alle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese o alle aziende in difficoltà perda tanto tempo a discutere sulla necessità o meno di patrocinare una manifestazione assolutamente privata e che coinvolge un numero esiguo di individui come il gay pride. È una questione di priorità e di buon senso prima di tutto; di decenza in secondo luogo: ben conosciamo, infatti, gli eccessi che tali manifestazioni sono solite ospitare. Esiste il diritto a manifestare ma non il diritto a fare il “comodo proprio” a scapito della sensibilità e del pudore altrui soprattutto dei bambini. Inoltre sono proprio di ieri i dati Istat che documentano la situazione di povertà in Italia: 5.000.000 di poveri di cui il 25 per cento minorenni.Se spalmiamo questo dato con una proporzione per numero di abitanti  significa che abbiamo almeno 26.000 poveri in Molise di cui 6.500 minorenni (risultato sicuramente per difetto visto che l’indice di povertà è più alto al sud che al nord) Questa considerazione fa ben capire come la nostra società sia arrivata a chiamare diritti quelli che, in realtà, sono solo egoismi personalistici senza preoccuparsi delle vere necessità. Il gay pride, infatti, non è una necessità in quanto i diritti degli omosessuali sono già ben tutelati.

In Molise il Popolo della Famiglia sostiene le posizioni di chi, come i consiglieri Pilone ed Ambrosio, invoca il buon senso e il buon gusto perché la manifestazione, prevista per fine mese, seppur un diritto costituzionale, non  diventi un’imposizione culturale e la priorità nelle delibere del Comune di Campobasso.  Il PdF fa appello al comma 3 dell’art.1 e all’art 2 (citato anche dal consigliere Pilone) del Regolamento comunale per la concessione dei patrocini. E, a tal proposito, chiede all’amministrazione d’illustrare quale miglioramento della qualità di vita dei soggetti appartenenti alla comunità locale si otterrebbe patrocinando tale manifestazione. Inoltre, alla luce delle considerazioni precedenti, quale prestigio ne verrebbe per il nostro amato Capoluogo di Regione?!

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