“Il futuro dell’Europa? Sempre più incerto”. Questa è l’opinione dei cittadini

di Massimo Dalla Torre

“Decisamente incerto il futuro dell’Europa”. Questa è l’opinione emersa da un sondaggio condotto da Eurobarometro su un campione di 30 mila intervistati. L’indagine presentata recentemente dalla Commissione europea, è stata condotta per capire meglio come i cittadini europei vedono il futuro dell’Europa all’interno del cosiddetto piano “D” ossia democrazia, dialogo e dibattito.

Guardando più da vicino i dati paese per paese, ed in particolare quelli che ci riguardano direttamente, il 60% degli italiani ha dichiarato di trovare enormi difficoltà di adattamento causa un futuro instabile. Se noi “pronostichiamo incertezze” come novelli Cassandre, non sono da meno i portoghesi che, hanno bocciato appieno l’Europa, aggiudicandosi il primo posto con una percentuale che tocca il 63%, contro la media europea che è del 40%. 63% che si contrappone nettamente al 15% degli scandinavi e al 14% dei danesi che appaiono più ottimisti.

Alla domanda: “nel vostro paese le cose vanno nella giusta direzione?” ha risposto affermativamente il 25% degli italiani, sorpassati solo dai francesi con il 21%, contro la media europea del 38%. Posizioni più morbide da parte degli irlandesi con il 65%, seguiti a ruota dai lituani con il 60%. Per quanto riguarda la vita all’interno dell’Unione Europea il 40% degli italiani sono convinti che “anche se ci sono numerose avversità le cose in un certo qual modo vanno nella giusta direzione” contro il 30% dei francesi e il 28% degli austriaci; anche se la quasi totalità dei cittadini, nonostante le incertezze, è contento di vivere ed operare nel proprio paese, nonostante i dati hanno un andamento altalenante con percentuali che vanno dal 98% al 59%.

Altro tema oggetto di sondaggio è stato quello riguardante la Costituzione Europea, che comunque non è tra gli argomenti da considerare vitali per l’avvenire dell’Europa. La percentuale degli italiani ha toccato punte abbastanza basse 30% anche al di sotto dei francesi 26% e olandesi 34% che circa un anno fa si sono espressi contro il Trattato con un referendum. Il quale ha incassato una sonora bocciatura dall’Europa dell’est, dal Portogallo, dall’ Irlanda e dal Regno Unito.

Più che disquisire della Costituzione, si ritiene che per rendere più sicuro il futuro dell’Europa è necessario raggiungere un tenore di vita più allineato tra le varie realtà 50% cui bisogna affiancare l’introduzione dell’euro in tutti i paesi 30%. Percentuali che, nella loro disomogeneità, caratterizzano appieno le opinioni degli cittadini che ancora una volta appaiono dubbiosi sulle sorti dell’Europa messa sempre più in discussione.

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