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Il fascicolo sanitario elettronico: “una cartella clinica” a portata di smartphone

Digitando www.asrem.gov.it oppure www.regione.molise.it  è facile imbattersi in un capitolo intitolato “fascicolo sanitario elettronico”. Previsto da un decreto del Presidente del  consiglio dei ministri del 2015, il fascicolo si identifica in una raccolta on line di documenti che sintetizza la storia sanitaria di ciascun cittadino.

È certamente  facoltativo, ma attivarlo significa poter disporre in ogni momento di una cartella clinica completa. Con un semplice click si evita di andare alla ricerca di referti, prescrizioni, prestazioni di emergenza o libretti vaccinali all’occorrenza spesso “smarriti” o non a portata di mano.

Il progetto è partito dalla Direzione generale della Salute presso la Regione Molise e, ad oggi, conta 7.500 fascicoli. Ancora pochi  se si considera l’impegno profuso nell’obiettivo di raggiungere quota 300 mila, equivalente all’intera popolazione molisana. Per l’attivazione occorre compilare un modulo (scaricabile  nella sezione “normativa regionale” – modulistica) e consegnarlo presso i distretti sanitari di Campobasso, Isernia e Termoli o nei consultori.

Qui il singolo utente potrà essere registrato ed ottenere una password che,  inserita assieme al codice fiscale, consentirà l’accesso on line al proprio profilo sanitario, in modo automatico, sicuro e riservato. I documenti contenuti nel fascicolo vengono prodotti dalle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale e da quelle private accreditate.

Inutile soffermarsi su quanto tutto ciò possa risultare utile in caso di soccorso urgente, durante un viaggio o una vacanza, o semplicemente per tenere sotto controllo la salute dell’intera famiglia, dai farmaci ai vaccini, alle visite mediche.

Intanto in via Genova si sta lavorando per avviare nel gennaio prossimo una campagna informativa capillare con una cartellonistica mirata e con brochure distribuite nei tre distretti, affinché tutti i cittadini possano capire cos’è un fascicolo sanitario, come si ottiene e perché vale la pena utilizzarlo.

Rossella Salvatorelli 

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