Allo sconcerto e alla indignazione sollevati dalla vicenda dell’inammissibile errore verificatosi nella somministrazione dei test per la selezione per l’accesso alle scuole di specializzazione di Area Medica e dei Servizi clinici, si associa anche l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Campobasso, manifestando solidarietà ai numerosi giovani colleghi e alle loro famiglie, mortificati, per l’ennesima volta, dalla inefficienza e dalla superficialità di chi gestisce un settore così delicato ed importante come quello della Formazione Medica. La insopportabile nebbia che avvolge le scuole di Medicina (dall’accesso alle facoltà fino alla formazione post laurea) rappresenta l’ennesima prova di scarsa affidabilità e poca efficienza delle istituzioni preposte e un segnale di deriva culturale che tradisce le aspettative di tanti giovani volenterosi e preparati. Il clima di confusione e di incivile senso di precarietà che si è venuto a determinare in tale spiacevole circostanza (che dalle ultime notizie apprese, sembra essersi avviata verso una soluzione) deve rimettere in discussione tutto il sistema Formazione e stimolare soluzioni per offrire, tra l’altro, a tutti i numerosissimi giovani medici, possibilità concrete di completare il loro corso di studi, senza estenuanti attese e prove farraginose. Sottolineando il non irrilevante aspetto che specializzarsi rappresenta oggi l’unico lasciapassare per accedere al mondo del lavoro (specialità universitarie o corsi triennali per Medici di Medicina Generale), sembra irrispettoso e poco etico complicare la vita a tanti giovani medici che si vedono precludere , dopo sei anni di sacrifici, legittime opportunità professionali. Nei prossimi giorni, con la condivisione e il sostegno degli Ordivi Provinciali, la nostra Federazione Nazionale coinvolgerà nuovamente i Ministeri competenti per un impegno volto a dirimere tali intollerabili criticità.
Il Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Campobasso
Dr. Gennaro Barone