Erasmus+, per la delegazione europea ospite al Pilla un percorso “green”: dalla centrale idroelettrica di Presenzano alla street art di Campobasso

Il  13 marzo il secondo giorno a Campobasso per la delegazione di studenti e docenti di Turchia, Grecia, Spagna, Lituania e Romania che, grazie all’Erasmus Plus, il programma dell’Unione Europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport, sono stati ospitati all’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore ‘Leopoldo Pilla’ protagonista del progetto internazionale ‘Una chiamata per le Scuole – Riduciamo i consumi per proteggere la terra’ (A Call from Schools For The Less Destruction Let’s Reduce the Consumption).
L’iniziativa che mira diffondere un modello di consumo responsabile, incoraggiando nelle nuove generazioni la diffusione di buone pratiche legate al risparmio e all’efficienza energetica, durante la mobilità di docenti e studenti in Molise, prevede una serie di attività promosse per conoscere le realtà del territorio che si occupano di risparmio energetico. In questa dimensione è da leggersi l’incontro tenutosi ieri pomeriggio, lunedì 12 marzo, nella sede del Gal Molise 2.0 (Gruppo di Azione Locale) di via Monsignor Bologna. Qui, dopo il saluto iniziale del presidente Paolo Manuele, gli allievi hanno avuto modo di conoscere due iniziative Erasmus realizzate dal Gal, unitamente a partner europei. “Si tratta – ha spiegato – il project manager, Adolfo Colagiovanni, – di due studi, relativi al sia al cambiamento climatico che alla transazione energetica, ovvero il passaggio dalle energie fossili a quelle rinnovabili”. In maniera interattiva e divertente, i ragazzi hanno così avuto modo di cimentarsi con alcuni strumenti realizzati proprio grazie a questi progetti: un videogame, una mappa interattiva con azioni di lotta al cambiamento climatico, game book e quiz online.
La mattinata di martedì 13 marzo, i ragazzi e i docenti del progetto Erasmus+ hanno, invece, fatto visita alla centrale idroelettrica di Presenzano. Il grande impianto tra le province di Caserta e Isernia che, grazie alla forza dell’acqua, produce energia “verde” e che, per la sua posizione praticamente equidistante tra Roma e Napoli, risulta fondamentale per la produzione di elettricità nel Paese.

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