#corpedelascunzulatavecchia/ Molisannio, what else?

“S’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo ….” Tranquilli tutti, niente a che fare con la guerra che, purtroppo, sta martoriando l’Ucraina. Le “trombe che squillando” in questi giorni sono state quella di Clemente Mastella e di Donato Toma, tutte e due, le “trombe”, i favore del MOLISANNIO, l’idea, la proposta, di annettere la provincia di Benevento al Molise e creare una regione “nuova, il Molisannio appunto.

Io ho sempre sostenuto che noi molisani per quanti (pochi) siamo non ce la “facciamo a farcela” da soli ed avremmo sempre bisogno di qualcuno che dia una mano. La “mano” che io avrei sempre auspicato poteva essere quella di far arrivare nuove industrie nel Molise, dare impulso a quelle che già operano, incentivare i molisani, cercare di farlo, a non andare via, amplificare il turism, dare vita ad un turismo culturale, ma anche religioso, ma sarebbero in effetti state vie troppo lunghe e difficili da seguire perché necessiterebbero di programmazione ed assistenza di lungo periodo.

Invece la creazione del Molisannio porterebbe ad una gestione più “grassa” del territorio ma non so sino a che punto.

Innanzitutto: la provincia di Benevento è abitata, dato 2019, da 277.000 beneventani, il Molise tutto da 290.000 molisani. In pratica la sola provincia di Benevento è quanto tutto il Molise.
A parte tutto il discorso di referendum costituzionale per variare la formazione delle regioni ma il futuro consiglio regionale del “Molisannio” come sarà composto? Ovviamente si dovranno prevedere dei collegi elettorali che diano la rappresentatività del territorio in seno al consiglio regionale. Ma questo si vedrà dopo.

Al momento posso solo immaginare cosa potrebbe succedere: innanzitutto ai “molisanniti” il Governatore De Luca vieterà l’accesso alla costiera amalfitana ed al santuario di Pompei, ma anche al rettifilo a Napoli con immediata esclusione della pizzeria da Michele.

L’accesso all’autostrada Salerno-Reggio Calabria, non ci sarà più per i molisanniti se un molisannita vorrà andare in vacanza, metti caso, a Tropea, dovrà arrivare in Calabria passando per lo Ionio, per la costa ionica dopo essere andato a Bari. Il molisannita potrà sempre recarsi in Calabria utilizzando gli aerei, ma non dall’aeroporto di Capodichino dichiarato offlimits per i felloni traditori.

Sarà vietato “esportare” la mozzarella di bufala prodotta in Campania nel Molisannio, quindi la pizza la dovremo fare con mozzarella del basso Lazio c’ema rassegnà!
Sarà vietato andare al mare a Palinuro ed in tutta la costa campana, sempre per noi molisanniti e la pasta e patate di Nennella ai quartieri spagoli la potremo vedere solo in televisione.
Poi ci saranno altri ipotetici provvedimenti che però saranno analizzati in futuro.

In questa “storia” del Molisannio, però, c’è un risvolto positivo assai per il Molise: la previsione di un’aereosuperficie in Molise perché nel benventano ancora non ci pensano. Noi in Molise siccome siamo avanti già abbiamo le idee chiare sull’aereospurficie: il sito prescelto è San Giuliano del Sannio, vicinissimo a Campobasso, molto vicino a Benevento peccato che per raggiungere San Giuliano del Sannio dal Basso Molise ci voglia tempo e pazienza, ma ancora per poco perché la superstrada a quattro corsie renderà gli spostamenti molto più agevoli e quindi potremo andare a Milano o Roma in pochissimo tempo e con risparmio di denaro, visti i costi del carburante.

“Una domanda sorge spontanea”: a Milano a Roma ed in tutte le possibili direzioni cosa ci andremo a fare? Andremo per vacanza? Andremo per visite mediche avendo una sanità a pezzi? Andremo nell’aviosuperficie di San Giuliano a salutare i nostri figli che vedremo
partire per un lavoro qualsiasi in Inghilterra? Andremo a San Giuliano ad accogliere i nostri parenti che tornando dagli USA dopo tanto tempo e saranno fieri di vedere un’aviosuperficie in Molise, ma torneranno con i piedi per terra quando riconosceranno le strade che avevano lasciato.

Sempre le stesse, sempre trafficate da TIR e camion e con gli stessi problemi di quando partirono, i nostri parenti. Non so cosa vedremo e vedranno, so solo che la situazione politica
italiana non può che andare verso le macroregioni, ed anche ne caso del Molisannio noi continueremo a vivevere in una micro regione.

Con affetto e stima, un molisannionissimo statevi arrivederci, con immutata stima e decuplicato affetto.
Franco di Biase

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