#corpedelascunzulatavecchia/Indennità di carica o stipendio?

Il bilancio, questo sconosciuto…..in questi giorni in Consiglio Regionale si è votato per
l’approvazione della legge di stabilità della Regione Molise, non della Polisportiva Vattelapesca.
Ed è proprio per l’approvazione della legge di stabilità, in caso di mancata approvazione la Giunta presieduta da Donato Toma sarebbe stata spazzata via, così come tutto il Consiglio Regionale. Di conseguenza i venti consiglieri eletti avrebbero visto precipitare le possibilità di “siggere” di circa 100.500 euro, perdendo il “diritto” alla riscossione dei prossimi dieci “stipendi” (lauti) da Consigliere Regionale.

Eh si stipendio perché indennità di carica, il giusto nome delle prebende dei consiglieri regionali, è troppo lontana dalla realtà. Per approvare la legge di stabilità, anche questa volta, ci sono state fibrillazioni ed indecisioni politiche all’interno della maggioranza che hanno tenuto con il fiato sospeso tutto il Consiglio Regionale.

Il diniego da parte di un consigliere, nell’attuale panorama politico regionale, porta ad uno scombussolamento di tutta “l’armonia” politica regionale e mi spiego:
i consiglieri regionali sono 20, di conseguenza la maggioranza in consiglio è di 11. Ed adesso
proviamo a capirci….. all’opposizione ci sono due partiti: il PD con due consiglieri ed il M5S con sei. TOTALE OPPOSIZIONE…8
In maggioranza ci sono 13 consiglieri (compreso il presidente Toma) divisi in SETTE partiti che
hanno una storia. Iniziamo dal Partito della Lega, quello che vede Salvini come segretario. Erano state elette due consigliere che hanno preferito/deciso di passare una (la Calenda) al gruppo misto, l’altra (la Romagnuolo) a Fratelli d’Italia. La Romagnuolo, poi, insieme a Michele Iorio, eletto con “Iorio per il Molise – Noi con l’Italia”. Giusto per avere dei riferimenti “geografici”.

Dicevamo, io dicevo, questi due consiglieri, eletti in altri partiti, si sono dichiarati non allineati alla politica del Presidente Toma, insomma quasi una specie di “Svizzera” molisana decidendo che avrebbero votato secondo coscienza (loro) per ogni votazione in aula. Tanto è vero che per il bilancio si sono astenuti. Votano “a piacere” come quando a scuola la maestra ci dava il tema a piacere … più o meno.
TOTALE MAGGIORANZA 11 (perché due fanno come vogliono)

Tutti gli altri di centrodestra allineati con i partiti nei quali sono stati eletti, ma a questa votazione il consigliere D’Egidio si era dichiarata in un primo momento contrario a votare il bilancio.
Vediamo i numeri: con i sette partiti di maggioranza ci sono 13 consiglieri ma due (Iorio e
Romagnuolo si astengono) quindi la maggioranza “balla” intorno ad UN SOLO consigliere.
Quando il consigliere D’Egidio come la “Svizzera” si sono drizzati i capelli in testa a tutti i
consiglieri regionali del Molise. Con il non voto del consigliere D’Egidio si sarebbe chiusa in
anticipo la legislatura e no money!!
E qui si passa alla mitologia: sembra che ci siano state code interminabili dinanzi la porta del
consigliere D’Egidio per farlo tornare sui suoi passi e farlo votare positivamente. Come sia stato, cosa sia successo non è dato sapere, come non è dato sapere se il consigliere abbia chiesto e /o ottenuto promesse, resta il fatto che la legislatura, con buona pace per consiglieri di maggioranza e di opposizione, si è salvata, salvando gli accrediti degli “stipendi” sino alla fine della legislatura.

Un episodio del genere fa capire diverse cose: innanzitutto la governabilità della regione Molise non si ottiene innalzando lo sbarramento dal 3 al 5 per cento, ma facendo una politica sana e
coscienziosa. Una politica volta al bene di tutta la regione, una politica che poco debba entrare negli interessi personali dei consiglieri regionale e molto negli interessi di tutti noi e di tutta la regione. Una politica che permetta al Molise di crescere, un apolitica che sia in linea con i cittadini, un politica che porti vento nuovo in consiglio regionale, una politica che permetta al governo regionale di poter lavorare seriamente e senza intoppi.
Onestamente per avere tutto ciò, o almeno parte di ciò, credo che al prossimo turno elettorale il Molise sarà costretto a votare persone nuove ed a rottamare una classe politica che ha governato questa regione, non solo negli ultimi cinque anni, con l’unico scopo di riscuotere lo “stipendio” da consigliere regionale.
Sono un vecchio romantico della apolitica e spero che cose del genere possano ancora accadere.
Chiudo con la speranza di farvi leggere sempre qualcosa di interessante le prossime volte che
scriverò, sinora si è parlato solo di cose vecchie, come quest’ultima situazione in Consiglio
Regionale. Quindi, con aumento affetto e decuplicata stima, vi saluto cordialmente con uno
STATEVI ARRIVEDERCI di levatura ipergalattica.
Franco di Biase

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