#corpedelascunzulatavecchia/ chiù ce penze e chiù me sente currive

Saluti cari e cerchiamo, prima di tutto di “tradurre” il titolo: più ci penso e più mi sento male, mi rode dentro, sono inca….volato.
A cosa mi riferisco?

Principalmente la sanità, la bistrattata sanità molisana che tanto sta soffrendo. Cioè non so se la sanità soffre, ma sicuramente ne soffriamo noi molisani. Se non di una malattia fisica della paura di ammalarci.

Stavo dicendo, anzi non lo stavo dicendo di cosa è successo in campo sanitario, lasciando perdere torre Covid ed isolamenti vari, per questo spero intervenga qualche Entità superiore di tipo celeste per farci sopravvivere. Volendo creare una speranza ai molisani in campo sanitario proporrei il Santuario dell’Addolorata a Castelpetroso, una bella costruzione eretta in un luogo sacro di apparizione della Vergine Maria, spero che possa servire a qualcosa.

Rimanendo legati, invece alla materialità degli uomini politici molisani, in campo (largo) sanitario dobbiamo riscontrare che l’amministrazione regionale sta brigando, verbo “derivato” da “brighelle” che in periodo di Carnevale ci sta bene, dicevo sta brigando per risolvere annosi problemi.

“In Primis”, come disse Don Bastiano, Flavio Bucci, ne “Il Marchese del Grillo” prima che gli tagliassero “la capoccia”, c’era da risolvere il problema della mancanza di medici.

Trentadue posti per medici di varie specialistiche che potrebbero venire a lavorare in Molise a tempo indeterminato. Potrebbe essere cosa buona e giusta e magari sparirebbero anche i primari F.F. che limitano non poco l’operatività di un reparto ospedaliero. Per risolvere questo problema abbiamo bisogno di risolverne prima altri: il primo è che si sente dire in giro che i medici in Molise non è che siano tanto felici di venire a lavorarci, e questo, qualora fosse vero, colpa sarebbe della politica molisana ed altro problema la carenza, penuria di medici in giro.


Oramai, causa anche il numero chiuso a doppia mandata per le iscrizioni a medicina, sono sempre più convinto che il numero chiuso sia un’invenzione dei “baroni” per proteggere il loro status, c’è da rilevare che le aziende sanitarie, oramai, aspettano i medici dinanzi all’istituto dove si sono appena specializzati per “reclutarli”. Quindi c’è un problema di carenza di medici ad altissimo livello, se poi a questo ci si aggiunge lo scarso appeal che ha la sanità molisana, facciamo scopa ed andiamo al bar a bere un caffè.

Altro “problema sanitario” , secondo me, la volontà della politica e dell’amministrazione regionale, di voler trovare una ditta per le pulizie negli ospedali molisani tramite la CONSIP. Facendo questo genere di ricerca sembra che le pulizie negli ospedali di Campobasso ed Isernia potranno, ma saranno, gestite da una ditta di Bergamo, in ogni caso da una ditta non molisana.

Io non ho niente contro i bergamaschi, anzi la squadra dell’Atalanta mi sta pure simpatica, ma in questi casi viene da pensare: la politica non dovrebbe servire per far crescere un territorio? Se questo territorio viene governato da politici che non sono altro che dei burocrati ministeriali che prendono decisioni solo in base ad manuale a cosa serve la politica? Qualcuno potrebbe dirmi che la decisione della ditta di Bergamo è stata presa, sarà presa, dalla dirigenza dell’Asrem, non dalla politica, ma mi viene da pensare: le dirigenza dell’Asrem chi la nomina?


Siccome vengo dalla campagna, chi mi conosce lo sa, appena trovo la risposta scrivo qualcos’altro. Altro nodo nato proprio oggi la proposta di una ditta di Caserta per costruire il palazzo della Regione l posto del vecchio Hotel Roxi.

Cosa condivisa da tutti: l’area dell’Hotel Roxi, al centro di Campobasso deve essere
necessariamente bonificata. Quello che mi fa “restare di stucco, come un barbatrucco” è che ci debba aver pensato una ditta di Caserta, nel senso di non molisana, a fare una proposta di abbattimento e ricostruzione con immobile dato in affitto alla Regione Molise al posto del vecchio Hotel Roxi.

Mi domando e dico: non ci posa essere un pool di ditte molisane che poteva occuparsi della ricostruzione dopo l’abbattimento, del palazzo della Regione? La politica non potrebbe lavorare per ADDIRITTURA creare questo pool? Concludo dicendo, ma mi sento anche di affermalo e di metterci la mano sul fuoco, non penso assolutamente che i governanti del Molise siano in malafede o che siano in malafede i vertici Asrem, e mi sembra anche peggio.

Con immutata stima ed invariato, ma aumentato affetto: statevi arriderci.
Franco di Biase

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