Coordinamento Sinistre di Opposizione/ Ammortizzatori sociali, lettera aperta all’Inps Molise

Come hanno fatto nelle scorse settimane i lavoratori molisani dei trasporti, anche le maestranze della Sata Sud di Pozzilli hanno proclamato lo stato di agitazione dal 3 agosto, per denunciare l’inaccettabile atteggiamento padronale di aver ritardato ingiustificatamente l’invio di un semplice documento all’INPS così creando gravissimi disagi economici alle famiglie dei lavoratori che perciò ancora non percepiscono la CIG.

Si tratta dell’ormai famoso modello SR41 che serve ad indicare il conto di accredito delle somme che invero l’INPS provvede a liquidare in pochi giorni quando non vi sono omissioni o errori aziendali.

Ma v’è anche un’altra ragione: l’azienda non ha provveduto neanche alla distribuzione gratuita delle bottigliette d’acqua, eliminando il beverino come da protocollo anti covid, tanto più necessarie in questo periodo ed in particolare per gli operai che lavorano vicino a fonti di calore.

E se la elementare rivendicazione d’acqua e di sicurezza anti covid alla Sata Sud ricorda al mondo del lavoro quanto valga la persona stessa del lavoratore e la sua sicurezza di fronte alla spietata legge del profitto, per la CIG o altri ammortizzatori l’azienda spesso non invia all’INPS i documenti o li ritarda di molto; mentre per la cassa in deroga ai ritardi padronali si aggiungono quelli della regione Molise.

Non solo: raccogliamo le proteste di tanti lavoratori ai quali i padroni – grossi e piccoli- si rifiutano persino di comunicargli la loro posizione o lo stato della pratica, dovendosi accontentare di rischiose comunicazioni “a voce” spesso non veritiere. Una realtà questa, invero non solo molisana, che continua a creare notevoli disagi alla classe lavoratrice.

Va dunque respinta la falsa campagna neofascista che di recente ha infestato anche la città di Campobasso, con manifesti tanto demenziali quanto di pessimo gusto, affissi innanzi alla sede dell’INPS, dove si indicavano finti nomi di persone dandole per morte per colpa dell’INPS, ad opera della sigla neofascista “CasaPound”, il gruppuscolo che occupa illecitamente ed a sbafo, da anni, un palazzo pubblico a Roma causando milioni di danni erariali con la protezione del potere (lo sgombero non è ancora attuato), protezione di cui evidentemente ha goduto anche in Campobasso nel compiere tale atto vile, illecito e socialmente pericoloso per i lavoratori.

I fascisti e le destre hanno proprio questo ruolo di servizio al potere: dirottare la rabbia sociale verso falsi obiettivi scatenando guerre tra poveri o tra lavoratori, per coprire le vere responsabilità, quelle dei padroni e del potere (vedi infame campagna anti migranti).

In più c’è il disegno socialmente criminoso delle destre di mettere la previdenza pubblica in mano a gruppi privati di speculatori (banchieri e compagnie di assicurazione).

Così in questo caso hanno cercato di dirottare verso l’INPS la pur giustificata esasperazione dei lavoratori, in modo da coprire quelle dei padroni, che invece i lavoratori, a partire da quelli dei trasporti a quelli della Sata Sud hanno ben smascherato come sopra, così come per la CIG in deroga, si sono evidenziate le responsabilità della giunta fascio leghista di Toma, ed in particolare dell’assessorato salviniano antioperaio.

Ciò premesso, fermo restando che la mobilitazione dei lavoratori rimane la base necessaria di ogni possibile conquista e la necessaria alleanza tra lavoratori delle aziende e lavoratori dell’INPS che di regola si adoperano per liquidare subito le prestazioni, sul piano dell’immediatezza chiediamo ai dirigenti dell’INPS del Molise di organizzare per quanto di competenza l’ intervento a tutela dei lavoratori, di fronte a questi atteggiamenti arbitrari dei padroni o della giunta regionale fascio leghista:

1)- predisporre e potenziare adeguati servizi al lavoratore ed al sindacato, di informazione e assistenza IMMEDIATA anche a distanza (ad esempio telefonica con appuntamento);

2)- quando l’azienda ne ritarda o ne omette l’invio, reperire dallo stesso lavoratore la dichiarazione SR41 indispensabile per l’accredito, e comunque supportare il lavoratore nei confronti all’azienda o della Regione per gli altri loro inadempimenti.

IL COORDINAMENTO MOLISANO DELLE SINISTRE DI OPPOSIZIONE

Partito Comunista Italiano – Molise

Partito Comunista dei Lavoratori – Molise

Partito Marxista Leninista Italiano – Molise

La Città Futura – Molise

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