Comune di Oratino: il sindaco De Socio replica: le donne al centro della politica amministrativa

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Oratino Roberto De Socio.

L’ex sindaco di Oratino, Luca Fatica, non ancora rassegnato dopo la pesante sconfitta elettorale di giugno, invece di analizzare le cause della debacle cerca di destabilizzare il clima del paese proponendo improbabili appelli e richiami alla normativa dopo aver trascurato per 5 anni, tra le altre cose, la scrittura di regole condivise per garantire il buon vivere civile nella nostra comunità.

Nell’ultima circostanza si appella alla presunta disattenzione del sottoscritto e dell’amministrazione da me guidata rispetto all’attenzione riferita alle quote rosa : è bene ricordare che richiamando la vigente normativa in materia, l’ex sindaco Fatica avrebbe potuto entro 6 mesi, a partire dall’entrata in vigore della legge 215 del 2012, provvedere al dovuto adeguamento statutario.

Cosa che non si è mai preoccupato di fare. Del resto non ci aspettavamo di più considerato che abbiamo ereditato un modus operandi della macchina politico/amministrativa del Comune di Oratino improntata prevalentemente sull’improvvisazione e sull’approssimazione gestionale.

Vale pertanto precisare che, al momento, lo Statuto del Comune di Oratino non prevede la presenza obbligatoria in Giunta comunale di una rappresentante eletta di sesso femminile non certo per demeriti nostri che amministriamo da poco più di 4 mesi.

Ricordando ancora una volta la realtà dei fatti, scevra da sterili strumentalizzazioni , ribadisco che la Giunta comunale è stata ufficializzata, con mio decreto, all’atto dell’insediamento del nuovo consiglio comunale di Oratino.

Nella prima riunione dell’assise, con voto sia dei consiglieri di maggioranza  che di quelli di minoranza, è stata eletta – all’unanimità dei presenti – Presidente del Consiglio comunale Latessa Loredana.

La presenza femminile nella composizione della nostra lista era stata ampiamente rispettata ma il risultato elettorale ha fatto si che una sola donna fosse eletta nella maggioranza. Non potendo attribuire alla stessa un incarico in giunta per problemi di incompatibilità, si è deciso di affidarle un incarico di responsabilità e prestigio:  Presidente del Consiglio appunto, figura rappresentativa di tutta la comunità oratinese.

Poiché, inoltre, l’attuale maggioranza ha optato politicamente di non attribuire incarichi “esterni” rispetto ai consiglieri eletti  che hanno affrontato con impegno e volontà una campagna elettorale che non è stata affatto semplice, la scelta di nominare i soli due assessori di sesso maschile è risultata, e risulta al momento, una scelta meramente politica.

Pertanto, condividendo ampiamente i principi ispiratori delle norme sulle pari opportunità, si rappresenta, per le motivazioni innanzi evidenziate,  che le decisioni assunte non sono frutto – ovviamente – di intenti discriminatori ma, nell’attuale momento storico del paese, esclusivamente “obbligate”.

Rispettare le quote rosa in comuni piccoli non è semplice.

Mi preme sottolineare tra l’altro che  invitai  l’Avv. Cennamo, Consigliere Regionale per le pari opportunità,  nel mio ufficio del  comune di Oratino ,Venerdì 15 giugno a pochi giorni dal mio insediamento convocando anche le tre donne non elette candidate nella mia lista , illustrando il problema delle quote rosa. Fu riferito alla Dr.ssa Cennamo  l’indisponibilità delle tre donne non elette ad entrare in giunta ,chiarendo  che sarebbe stata mia intenzione affidare all’unica donna eletta  il ruolo di Presidente del Consiglio. Fu espressa, tra l’altro,  la  completa disponibilità ad organizzare  eventi di sensibilizzazione sulla parità di genere nel  territorio di cui sono amministratore.

Mi preme evidenziare che, al di là della mancanza di un incarico formale il contributo dato dall’attuale  presidente del consiglio e la collaborazione delle altre consigliere non elette è stato significativo e determinante nel redigere il primo regolamento, mai presentato in precedenza, sulla costituzione di una commissione comunale per l’uguaglianza dei diritti, la parità e le pari opportunità, sulla parità di genere che verrà presentato e ci auguriamo approvato nel prossimo consiglio comunale del 5 Novembre. Con impegno è stato redatto anche il regolamento per la costituzione ed il funzionamento delle commissioni extra-consiliari.

La costituzione di tali commissioni,seppur solo consultive e propositive, garantiranno a tante donne e uomini di offrire il loro contributo nell’elaborazione di proposte e  progetti in vari ambiti che, al di la di un titolo formale come quello di assessore, sostanzialmente si tradurrà in partecipazione attiva e concreta alla vita amministrativa, politica e sociale del paese.

Infine sottolineo che ho avuto un colloquio con la prefettura grazie al quale è emerso, ma non avevo dubbi sulla MIA interpretazione, che la presunta “censura” sbandierata dal Consigliere Fatica è l’ennesimo fantasioso travisamento della realtà, considerato tra l’altro che la nota prefettizia era stata trasmessa alla mia persona per semplice e dovuta conoscenza.

 

 

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