Coisp, al molisano Giovanni Alfano, nuovo ed impegnativo incarico nello staff della segreteria nazionale

All’Ispettore Superiore Giovanni ALFANO, in servizio attivo presso la Scuola Allievi Agenti di Campobasso, e già membro del Direttivo e Consiglio Nazionale del Coisp, sindacato indipendente di Polizia, gli è stato conferito, durante i lavori del 7^ Congresso Nazionale, svoltosi a Roma il 24 ed il 25 maggio, l’impegnativo compito di componente nella “COMMISSIONE NAZIONALE ISTITUTI DI ISTRUZIONE”. “Concentreremo le nostre energie per riaffermare con forza la centralità degli Istituti di Istruzione nella formazione di Poliziotti sempre più al servizio del cittadino come professionisti”. Commenta Alfano: “Oggi non si può improvvisare e non si può pretendere dagli stessi di sapere di fare tutto e subito come se avessero la bacchetta magica. Ci vuole il giusto aggiornamento in ogni settore e la giusta competenza”.
Rimane invariato per Roberto DI CRISCIO, in servizio presso il Commissariato di P.S. di Termoli, l’incarico di membro del “COLLEGIO NAZIONALE DEI REVISORI DEI CONTI”.
Durante la riunione è stato anche eletto il nuovo Segretario Generale Nazionale che sarà Domenico Pianese, che prende il posto di Franco Maccari che rimane con l’incarico di Presidente del Coisp.
Tra gli ospiti d’onore al Congresso del Coisp anche il Ministro dell’Interno Minniti ed il Capo della Polizia Gabrielli. Quest’ultimo ha dichiarato: “Già in passato non mi sono accodato a chi ritiene che la legittima difesa possa essere la soluzione del problema sicurezza. Noi poliziotti rivendichiamo di essere quelli che hanno titolo ad utilizzare la forza, questo deve rimanere nelle nostre prerogative”.
“Allo stesso tempo – ha aggiunto il prefetto Gabrielli – ciò che mi preme ribadire è che i Poliziotti devono essere tutelati. Non possono essere crocifissi quando svolgono il loro lavoro”. A proposito del reato di tortura, Gabrielli ha sottolineato: “Siamo interessati a che vengano perseguiti coloro i quali hanno comportamenti scorretti, però non possiamo diventare i punching-ball del Paese, coloro su cui si scagliano i mali della società. La ‘mia gente’ – ha concluso Gabrielli riferendosi ai poliziotti – deve essere tutelata” .

Commenti Facebook