Coalizione Civica: La maggioranza continua ad appigliarsi ai “cavilli burocratici” per non parlare di urbanistica.

Delusi, amareggiati, indignati, questi sono i primi commenti a caldo rilasciati dai consiglieri della coalizione Civica al Comune di Campobasso alla luce di quanto accaduto questa mattina in aula. Sembrerebbe infatti che per un cavillo tecnico amministrativo la maggioranza di palazzo S. Giorgio abbia trovato il pretesto per riuscire a non parlare di urbanistica in un consiglio comunale monotematico convocato dalla coalizione civica appunto. Eppure il tema era molto sentito, ribadiscono i civici, tanto che nei giorni scorsi si erano sollevate sulle testate giornalistiche quotidiane diverse questioni attinenti proprio alla programmazione o meglio a la non programmazione territoriale.
Non è bastata, dice Coralbo, la mia stessa ammissione di colpevolezza a far capire alla maggioranza che la pregiudiziale sollevata era pretestuosa. Sono stato io stesso, continua il consigliere, a chiarire che dei refusi linguistici potevano sollevare dubbi, ma tutti i miei colleghi sanno che sarebbe bastato un pronunciamento del segretario comunale – non richiesto dalla maggioranza – una convocazione di una conferenza dei capigruppo urgente – non richiesta dalla maggioranza – o la stessa autodeterminazione del consiglio comunale a superare ogni legittimo dubbio sollevato ed a permettere la prosecuzione dei lavori.
In realtà si è andati alla ricerca di un cavillo, precisa ancora l’ingegnere Coralbo, per giunta mai sollevato nelle sedi opportune, per deviare l’attenzione su un tema scomodo a molti e sul quale questa maggioranza è pericolosamente e colpevolmente ferma.
Vogliamo però ringraziare il presidente del consiglio Iafigliola, rimarca l’intera coalizione civica, il quale garante del corretto funzionamento del consiglio, garante di tutte le componenti politiche, ma soprattutto garante del bene comune per la nostra città, ha avuto il coraggio di votare contro questa pregiudiziale sollevata dai suoi stessi colleghi di maggioranza, dichiarando a verbale e lasciando ben intendere che queste presunte difficoltà amministrative potevano essere superate permettendo ai consiglieri di lavora e di esprimersi su un tema che cade sulla testa di ogni singolo cittadino.
Allora chiariscano, dicono ancora i consiglieri di opposizione, cosa intende fare questa maggioranza. Ci spieghino come vogliono amministrare, ci spieghino cosa ne faranno del piano casa, dell’Ariston, delle centrali a bio masse, dei tributi imposti ai nostri concittadini nella aree della cosi detta perimetrazione Lucarino. Ci spieghino soprattutto come intendono trattare il famigerato articolo 3-ter della legge piano casa che nasconde lo spauracchio dei possibili commissariamenti che come è ben noto esautorano il ruolo e la funzione del consiglio stesso.
Di vie d’uscita, concludono i consiglieri, ce ne sono diverse. Il modo per governare i processi esiste ed è alla portata. Di questo volevamo parlare, di questo volevamo rendere partecipe la cittadinanza, ma se si continua a cincischiare, si rischia di lanciare all’esterno messaggi sbagliati. Si rischia di passare per incompetenti o peggio ancora si rischia di essere troppo distratti difronte ad argomenti che potrebbero determinare interessi vantaggiosi per pochi ma troppo dannosi per la collettività.
I consiglieri della coalizione civica
Coralbo, Cancellario, Pilone, Tramontano

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