Campobasso/ Nuova sede Uci: “una realtà in crescita”

Una nuova attività e una nuova sfida per il dott. Raffaele D’Elia, che da oggi è anche a capo dell’UCI provinciale di Campobasso. Una struttura indipendente che nasce dalla sinergia con l’Unione dei Coltivatori Italiani e il Gruppo Awa, una rete di imprese che raggruppa ASSel, Assistenza e Lavoro, WAC Welcome Agenzia di Comunicazione e Lavoro e Agorà Agenzia diServizio Civile .
“ Tutta la storia del Gruppo – ha ricordato in apertura dei lavori il Presidente del Gruppo Awa – negli ultimi quindici anni è indirizzata a far crescere l’UCI nel Molise. Stiamo cercando di costruire un sistema di interventi e di servizi a 360 gradi attorno al cittadino e attorno alla famiglia”.
“Stiamo organizzando – ha continuato – un sistema che sia capace di prendere in carico ed offrire servizi al cittadino”. “E l’UCI, che germoglia all’interno del gruppo Awa, è il tassello che mancava per il raggiungimento del nostro obiettivo”. Salvaguardare l’ambiente, quindi, ma anche l’identità, la salute e il nostro domani grazie al patrimonio di valori e saperi offerto dall’agricoltura e non solo. È questo il connubio inscindibile che si rafforza, ancor più oggi, 14 dicembre 2018, con l’inaugurazione della nuova sede provinciale UCI. Al tavolo dell’affollata sala del gruppo Awa, in via D’Amato 5/C, erano presenti, oltre al dott. D’Elia, il Presidente della Regione Molise, Donato Toma, il sindaco di Campobasso, Antonio Battista e il Presidente Nazionale dell’UCI, Mario Serpillo.
Serpillo ha illustrato le sue finalità dell’Unione, a partire dallo sviluppo dell’agricoltura come pilastro dell’economia locale, dalla sicurezza e della salubrità alimentare, la sana imprenditorialità agricola e le eccellenze sulle quali dovrebbe puntare l’agricoltura molisana per riappropriarsi del ruolo di motore trainante dell’economia e fattore di occupazione. “Per l’UCI nazionale – ha detto – oggi è una giornata di successo. Vi è molta intelligenza in un sistema di grande impatto sociale e l’UCI viene declinata come una struttura a tutto tondo che guarda al cittadino a 360° senza trascurare le imprese. In un territorio che, come la Sardegna, sono escluse e restano ai margini dei grandi flussi economici”.
“Dunque – ha continuato – con questa iniziativa di Raffaele vi è un ritorno al passato come intesa di territorio di sostenibilità ambientale, di valore per le tradizioni, dei prodotti e delle eccellenze che possono contribuire allo sviluppo del modello Welfare che guarda alla nuova agricoltura”. “Mi auguro – ha concluso il presidente dell’UCI Nazionale – che Raffaele (D’Elia n.d.r.) guidi l’UCI a livello regionale, perché ne ha tutte le possibilità. In un tempo in cui le responsabilità sociale sono rarefatte, le istituzioni sono assenti, si ha bisogno di un esempio di questo tipo, un progetto proiettato alla collettività”.
L’auspicio del Presidente della Regione Molise, intervenuto in conferenza stampa, è stato quello di accogliere positivamente “partner affidabili, perché – ha detto Donato Toma – abbiamo bisogno di proposte concrete ed oggi le premesse affinché questo avvenga ci sono tutte”.
Dal canto suo il Sindaco di Campobasso, Antonio Battista, si è congratulato con il neo presidente dell’UCI provinciale “per la sinergia creata. È un momento molto importante – ha detto – spesso da questa terra si fugge, questa iniziativa è una grande opportunità di sviluppo per la collettività, un’opportunità di crescita sociale, economica, occupazionale”.
Con oggi si scrive un nuovo capitolo per quanto riguarda i servizi per i cittadini. Infatti presso la sede di Campobasso, sarà erogata una fitta rete di servizi di consulenza fiscale, formativa, legale e tributaria attraverso lo sportello CAF UCI ; PATRONATO ENAC; CAA-CENTRO DI ASSISTENZA AGRICOLA ; UNAP

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