Cambiamenti climatici / Omnicomprensivo del Fortore Riccia- S.Elia in prima linea con “Erasmus Plus”

Cambiamenti climatici causati dalla mancanza di rispetto per l’ambiente. Tema dibattuto e quanto mai attuale quello al centro del progetto che ha per protagonista l’Istituto Omnicomprensivo del Fortore Riccia- S.Elia, partner dell’ “Erasmus Plus -stop climate change- together europe achieves more”, iniziativa che coinvolge sei nazioni europee unite dall’impegno per un futuro migliore.


Lunedì 27 gennaio scorso a Sant’Elia a Pianisi, nella Sala Convegni dell’edificio scolastico, gli alunni delle classi Seconde e Terze delle Scuole Secondarie di I grado, hanno relazionato sulla quarta mobilità in Polonia avvenuta nell’ambito del progetto che affronta la complessa tematica dei cambiamenti climatici.


Il progetto è in atto dall’ottobre del 2018 ed ha come partner le Scuole della Croazia, della Grecia, dei Paesi Bassi, della Lituania e della Polonia.


Protagonisti dell’incontro sono stati gli alunni, che alla presenza dei docenti referenti del progetto Giovanna Palumbo e Leonardo Sciannamè, dei Sindaci dei plessi interessati, dei genitori, dei rappresentati delle associazioni presenti sul territorio e di tanti giovani studenti, hanno parlato in Italiano ed in Inglese di come il progetto, e in particolare l’esperienza in un Paese estero, li abbia coinvolti emotivamente, culturalmente e socialmente.


Un’ulteriore occasione offerta dalla scuola agli studenti per far loro sviluppare competenze trasversali e la consapevolezza per una cittadinanza attiva.


Nel corso dell’ incontro è stato presentato il secondo “Progetto Erasmus Plus – Inclusive Strategies” attuato in alcune classi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado dello stesso Istituto scolastico, plesso di S.Elia, che ha come tematica l’approfondimento e l’attuazione di Strategie Didattiche Inclusive, finalizzate a rimuovere gli ostacoli di varia natura che impediscono un sereno e proficuo apprendimento dei discenti. Partner del progetto sono le Scuole della Polonia, della Romania, della Bulgaria e della Turchia.

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