Attacco hacker alle redazioni del quotidiano ‘Primopiano’ e di Teleregione

Tanti i danni per la testata giornalistica Primopiano e l’emittente televisiva Teleregione del Gruppo ‘Europea92’ che hanno perso, così, i dati storici d’archivio dal 2015. Il direttore del giornale, Luca Colella, sta raccogliendo tutti gli elementi utili per presentare una denuncia alla Polizia Postale. Intanto arrivano i messaggi di solidarietà da colleghi giornalisti e politici molisani.

I consiglieri nazionali dell’Ordine dei Giornalisti, Cosimo Santimone e Vincenzo Cimino, esprimono solidarietà ai colleghi di Teleregione e Primo Piano Molise ‘vittime’ dallo scorso venerdì (9 febbraio 2018) di un violento attacco informatico.
“Si tratta di un atto grave – affermano Santimone e Cimino – anche perché l’attacco subìto dalla testata regionale ripropone con forza il tema delle tutele per l’intero settore dell’informazione sul web; tema a noi caro, perché di stretta attualità, e che più volte abbiamo affrontato durante i lavori del Consiglio Nazionale. Ci troviamo in un momento storico nel quale la circolazione dell’informazione (non solo quella locale ma anche e soprattutto a livello mondiale) è sempre più affidata alla diffusione via web (non solo siti ma anche social media) e dunque occorrono necessariamente delle garanzie riguardanti gli strumenti informatici, in grado di assicurare l’accesso dei cittadini all’informazione gestita in maniera corretta e indipendente e soprattutto la protezione dei dati stessi.
Ci auguriamo – concludono Santimone e Cimino – che le indagini, già avviate dalla Polizia postale, riescano ad identificare i responsabili di questo atto grave e preoccupante che minaccia la libertà di stampa e di opinione”.

“I sistemi informatici di Primo Piano Molise e di Teleregione sono stati violati attraverso un attacco hacker che ha causato ingenti danni. Esprimiamo solidarietà alle redazioni del quotidiano e dell’emittente televisiva colpite da un gesto odioso che rappresenta senza mezzi termini anche un attacco alla libertà di stampa. Ci auguriamo che la Polizia Postale faccia presto chiarezza sull’accaduto individuando i responsabili che, è bene ricordarlo, non sono buontemponi della rete ma veri e propri criminali: non è accettabile che il lavoro dei giornalisti, o di qualsiasi altra categoria, possa essere saccheggiato da pirati del web. Un gesto, quello di queste ore, che è ancora più grave se consideriamo il periodo delicatissimo della campagna elettorale nel quale è avvenuto. Al gruppo editoriale colpito l’invito ad andare avanti e a non farsi intimorire dall’accaduto”. Paolo di Laura Frattura

“Un grave attacco all’informazione, al pluralismo e alla democrazia è stato compiuto nelle ore scorse a danno del gruppo editoriale di Primo Piano Molise e Teleregione. In un periodo delicato come quello che stiamo vivendo, sia socialmente che politicamente, dove l’opinione pubblica deve essere al centro di tutto, non possiamo che esprimere profondo sconcerto per l’accaduto, asseverando moti di solidarietà sia nei confronti di giornalisti e tecnici, che della proprietà e fino ai lettori. Tutte queste componenti sono state danneggiate da un atto vile, che mina la libertà di stampa, uno degli assunti più importanti del nostro ordinamento giuridico”. E’ quanto dichiara l’onorevole Laura Venittelli sull’increscioso e criminale gesto compiuto dai pirati informatici a danno di Primo Piano Molise e Teleregione. Laura Venittelli

Chi violenta la libertà di informazione violenta la democrazia. L’attacco informatico subito dalle redazioni di Primo Piano Molise e Teleregione è un atto barbaro che mortifica il diritto dei cittadini ad essere informati e danneggia in maniera irresponsabile il lavoro degli operatori della comunicazione. Alla proprietà, al direttore e alle redazioni coinvolte la mia piena e totale solidarietà”. Aldo Patriciello

Piena solidarietà alle redazioni di Primo Piano Molise e Teleregione i cui sistemi informatici sono stati attaccati dagli hacker. Esprimo la mia vicinanza ai giornalisti e a tutti gli operatori, in servizio presso la cittadella dell’informazione della famiglia Ricci, che svolgono con dedizione e senso di responsabilità il delicatissimo e sempre più complicato lavoro di raccontare la realtà che ci circonda. Spero che i responsabili di questo inqualificabile gesto vengano individuati al più presto.
Comune di Campobasso

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