Assestamento di bilancio e linee programmatiche di mandato, Consiglio comunale di Campobasso in corso


In apertura della seduta del Consiglio comunale di questa mattina,  il sindaco di Campobasso Roberto Gravina ha voluto precisare le motivazioni per le quali all’ordine del giorno del Consiglio comunale odierno siano state messi contemporaneamente in dibattito il Documento unico di Programmazione, le linee programmatiche di mandato 2019/2024 e l’assestamento di bilancio.

“L’unica ragione per cui abbiamo dovuto presentare in questa data Dup, assestamento di bilancio e linee programmatiche di mandato, è una ragione di tipo amministrativa e burocratica, che deve tener conto di alcune scadenze soprattutto in merito alla presentazione del Dup (31 luglio). Non c’è nessuna intenzione di evitare il dibattito su questi temi in modo approfondito, infatti, abbiamo già dato la nostra completa disponibilità alla successiva convocazione su un consiglio comunale monotematico.”

Anche il consigliere di maggioranza Lorenzo Sallustio, intervenendo in aula durante il dibattito, ha voluto rafforzare questo concetto:

“Affermare da parte della minoranza che sulle tematiche da affrontare nel consiglio di oggi non c’era stata trasparenza e disponibilità da parte della nostra amministrazione è totalmente fuori luogo e lo dimostrano le azioni compiute nei giorni e nelle settimane precedenti su quegli stessi temi che sono oggetto della discussione in aula. Infatti, tutta la documentazione è stata discussa e presentata nelle commissioni consiliari con l’intervento anche dello stesso sindaco disposto a chiarire a tutti i rappresentanti i motivi delle varie scelte. Si tratta, insomma, – ha proseguito Sallustio – di documenti oggetto di confronti e discussioni già avvenute in commissione, altrimenti mi chiedo in commissione cosa si sia venuti a fare. A differenza del passato, il sindaco in quelle stesse commissioni è stato presente insieme all’assessore al bilancio rendendosi così disponibile in prima persona. Se come comune di Campobasso ci troviamo a dover adempiere entro il 31 luglio a determinate scadenze amministrative è perché è previsto dalla legge non perché è previsto dalla maggioranza. Chi usa la pretestuosità per far incagliare il meccanismo amministrativo dovrebbe semplicemente ricordare, dall’alto della sua esperienza, che l’agenda politica su certi temi spesso viene decisa anche dalle date di scadenza.”

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