Interventi a favore delle imprese femminili. Garanzia diretta al fondo Pmi

donne lavoroEmanata la circolare MCC n. 660/2014 dal Medio Credito Centrale.

Di questi tempi, sapere che c’è, anche qualche notizia buona da dare agli operatori del terziario e del mondo produttivo in genere, fa sempre piacere. Nella circostanza siamo a rappresentare, ai nostri lettori, che sono arrivate le “istruzioni operative per prenotare la garanzia diretta al fondo PMI per i finanziamenti stanziati a favore delle imprese femminile”. Va subito detto che le risorse stanziate per le piccole e medie imprese femminili, per accedere a condizioni vantaggiose a 300 milioni di euro di credito garantito, ammontano a 20 milioni di euro e che, nella sezione speciale del fondo di garanzia PMI – che è operativo dal 14 gennaio scorso – «presidenza del consiglio dei ministri – dipartimento per le pari opportunità» sono disponibili i modelli di prenotazione.

La modulistica, predisposta in formato Excel, svolge automaticamente i calcoli per la determinazione della fascia di appartenenza dell’impresa. Questo è quanto è quanto abbiamo avuto modo di leggere nella Circolare del Medio Credito Centrale del 14 gennaio 2014 n. 660 e che ci fa piacere divulgare; va anche aggiunto che, per la definizione delle voci relative al modello di valutazione, si deve fare riferimento alla scheda 6 bis del modulo di prenotazione. La disamina della citata Circolare, evidenzia, inoltre, che nel caso l’impresa risultasse in fascia 2 è obbligatorio compilare anche «scheda 7» della Richiesta di prenotazione. Qualora l’impresa fosse una start up (cioè costituita o avviata non oltre tre anni prima della richiesta di ammissione) dovrà compilare il modello di valutazione per operazioni presentate con bilanci previsionali contenuto nella scheda 6.12 o 6.13 della richiesta di prenotazione (da scegliere in base all’importo dell’operazione). Si dovrà inoltre inviare un business plan utilizzando l’allegato 7 o 7 bis (sempre in base all’importo del finanziamento). Nell’esporre i contenuti della circolare e le modalità operative da attuare, non può farsi a meno di ricordare che, ai sensi dall’art. 2, comma 1, lettera a) della legge 215/1992 e successive modifiche e integrazioni, come riportato nella parte I delle Disposizioni operative del Fondo, le “imprese femminili” sono le società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne, le società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne, nonché le imprese individuali gestite da donne. Rappresentiamo, ancora, che la Sezione speciale è istituita ai sensi del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, del 26 gennaio 2012 e della successiva Convenzione del 14 marzo 2013 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari opportunità, Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell’economia e delle finanze. Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni operative in vigore, le risorse della Sezione speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate mediante interventi di compartecipazione alla copertura del rischio sulle operazioni ammissibili. Nell’ambito della Sezione speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese (Start up) di cui alla lettera ww) della parte I delle vigenti Disposizioni operative. Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 27 dicembre 2012 sono state, inoltre, integrate le Disposizioni Operative con i paragrafi “L” della Parte II e della Parte III, introducendo modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell’impresa beneficiaria. In particolare, le imprese ammissibili alla Sezione Speciale possono richiedere la prenotazione della garanzia mediante la presentazione dell’allegato 22 al Gestore, tramite posta (raccomandata A/R), fax (0647915005) o posta elettronica certificata ( bdm-mcc@postacertificata.mcc.it).I criteri e modalità di accesso della Sezione speciale sono regolati dalla normativa ordinaria del Fondo di cui alle vigenti Disposizioni operative. In particolare sono ammissibili alla Sezione Speciale tutte le operazioni previste dalla medesime Disposizioni operative secondo i consueti criteri di valutazione economico-finanziaria. Ricordiamo infine che, ai sensi delle Disposizioni operative in vigore, alle operazioni a favore delle imprese femminili viene riconosciuta la priorità e di istruttoria e di delibera, l’esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo e aliquote di copertura che nella maggior parte dei casi raggiungono l’80%. Le percentuali di copertura della garanzia e della controgaranzia sono riconosciute sulla base di una specifica tabella. La speranza e che, anche nella nostra realtà regionale, qualche impresa al femminile possa prenotare la garanzia per l’accesso al fondo dei finanziamenti stanziati per le PMI in rosa.
 Luigi Zappone

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