Termoli: inaugurata la mostra d’arte OLTRE LO SGUARDO – 25 artisti contemporanei a confronto

La mostra d’arte OLTRE LO SGUARDO – 25 artisti contemporanei a confronto – è stata inaugurata con un brillante convegno sabato 14 gennaio, al MACTE, in via Asia a Termoli. Operatori culturali, critici e artisti si sono avvicendati in riflessioni sul ruolo che l’arte può avere in una società in continua trasformazione, attirando un grande afflusso di pubblico che ha riempito l’intera sala espositiva, apparsa per la prima volta gremita di gente, nonostante le temperature rigide di questi giorni. L’operazione artistica, ideata e coordinata da Antonietta Aida Caruso, nell’ambito dei Cantieri Creativi, ha voluto riflettere sulle ricerche artistiche per indagare il mondo visto “oltre lo sguardo”, indagando i suoi problemi e le sue speranze. Sono intervenuti tutti gli artisti espositori, molti dei quali provenienti da diverse parti d’Italia. L’intervento di artisti affermati, assieme a giovani artisti meno noti, le loro voci diversificate, hanno dato all’operazione espositiva ed editoriale proposta dai Cantieri Creativi un senso di cooperazione e di stimolo. La performance musicale della Subart Ensemble, con le coreografie di danza, coordinate da Antonio Narducci e Vito Pagano, hanno dato alla serata una nota di fluidità e scorrevolezza. Nell’appuntamento di chiusura, sabato 21 gennaio, l’evento propone una riflessione sulle specifiche espressioni visive dei 25 artisti e una nuova performance musicale e di danza. La mostra resta aperta tutte le sere dalle 17 alle 19.30 e al mattino per le scuole che vogliono effettuare una visita guidata su prenotazione, contattando la curatrice. Il catalogo della mostra, edito dai Cantieri Creativi, è reperibile nella sede espositiva fino al 21 gennaio e successivamente nelle librerie della città e sul sito ibs.it.
I Cantieri Creativi operano dal 2010 autonomamente, portando avanti iniziative proprie, finalizzate alla conoscenza del territorio, alla sua valorizzazione e alla formazione del pensiero critico. Mirano a creare un laboratorio d’idee per cercare di rendere l’arte, non un fatto di élite, ma più vicina alla gente, per indagare il senso del vivere oggi, vedere nuove strade da percorrere per attraversare una società sempre più complessa e articolata, e spesso anche disperata, che l’arte contemporanea esprime, indaga, rivela.

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