” Famiglia soggetto ecclesiale e sociale” ,presentazione libro don Mario Colavita

“La famiglia va considerata come soggetto ecclesiale, con una specifica identità nell’azione pastorale della Chiesa […]. Passo iniziale è quello di imparare a progettare l’azione pastorale con le famiglie” (G. De Luca, Lettera pastorale del 2008, Torna al primo Amore). Nel solco delle scelte pastorali diocesane, su famiglia soggetto ecclesiale, venerdì 30 settembre alle ore 17.30 presso il cinema S.Antonio in Termoli verrà presentato il volume, edito da Cittadella – Assisi -, di don Mario Colavita dal titolo: “Famiglia soggetto ecclesiale e sociale, dal cambiamento culturale alla trasformazione dell’uomo: un percorso teologico-pastorale”.
Alla presentazione interverrà il Magnifico rettore della Pontificia Università Lateranense di Roma, S.Ecc. Mons. Enrico dal Covolo. Il magnifico rettore, per la prima volta in Molise, tratterà della dimensione ecclesiale della famiglia con un richiamo al sinodo sulla famiglia, a cui ha preso parte, e alla recente esortazione apostolica Amoris Laetitia di papa Francesco.
Il prof. Flavio Felice, docente all’Università del Molise, tratterà il tema della famiglia quale soggetto sociale. Il vescovo diocesano Mons. Gianfranco De Luca concluderà il dibattito mettendo in luce la forza della famiglia, chiesa domestica e soggetto ecclesiale per una rinnovata vita pastorale della Chiesa.
Più che mai, oggi, la chiesa investe nella famiglia quale relazione originaria e originante tra uomo e donna.
Per don Mario Colavita sono quattro gli orizzonti che consentono un chiaro recupero della soggettività familiare: La natura della famiglia come comunità di persone (dell’uomo della donna, dei genitori e dei figli) e bene relazionale; Una crisi antropologica che riduce il maschile e femminile; Il terzo orizzonte offre il fondamento teologico dell’essere della famiglia in quanto immagine della Trinità; Il quarto orizzonte è nell’ottica della dottrina sociale della Chiesa facendo emergere sia il duplice principio di solidarietà e di sussidiarietà che la visione della famiglia come primo soggetto sociale, economico e politico, in ordine a uno sviluppo sostenibile della società.
Inoltre il volume invita ad una forte scelta di campo in difesa della famiglia e a promuovere giuste politiche sociali. Le politiche familiari non vanno declinate in chiave individualistica, bensì considerare la famiglia in quanto tale; inoltre non devono essere indirette bensì dirette: non una politica del lavoro, della casa, della sanità, ma una politica per la casa della famiglia, del lavoro per la famiglia, della sanità per la famiglia. Se la famiglia è pensata come un’aggregazione di individui, anche la cittadinanza è individuale, le politiche sono individuali, la solidarietà e la sussidiarietà è individuale. Riconoscere, dunque, la famiglia come soggetto sociale, vuol dire affermarne la sua caratteristica sociale buona per lo Stato e nella società.

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