Comitato Civico Frentano: raccolta firme per un nuovo ricorso al TAR

L’Associazione “Comitato Civico Frentano” comunica che oggi 21 agosto 2014 alle ore 20,30, in Piazza Vittorio Emanuele II a Larino, darà il via alle sottoscrizioni ed alla raccolta fondi per promuovere un nuovo ricorso innanzi al TAR per il Molise contro la chiusura dell’Ospedale “G. Vietri”. L’istanza alla Giustizia Amministrativa si rende necessaria a seguito dei Piani Operativi pubblicati dal presidente della Regione nonché commissario ad acta, Paolo Di Laura Frattura, che stabiliscono non solo la chiusura del nosocomio frentano ma anche il forte ridimensionamento, già in atto, dell’unico altro presidio ospedaliero presente nel Basso-Molise, il “S. Timoteo” di Termoli. Se si consentisse la riconversione del “Vietri” in un poli-ambulatorio senza un Pronto Soccorso degno di questo nome, così come prevista dai Piani Operativi, in mancanza di una rete di assistenza territoriale e con il “S. Timoteo” ridotto ad ospedaletto di quartiere, gli abitanti del Basso-Molise non avrebbero più neppure i Livelli Essenziali di Assistenza. La quasi totalità di servizi e posti letto, si concentrerebbe nel capoluogo regionale e nell’area di Pozzilli consegnata in larga parte ad interessi privati. Proprio il Basso-Molise pagherebbe il tributo più oneroso sull’altare della Sanità privata: basti pensare che a fronte di 308 posti letto per acuti, spettanti a questo territorio in base ai residenti, è prevista una dotazione di soli 132, una miseria! Insomma un trattamento da cittadini di serie C, costretti a migrare ogni qualvolta si abbia necessità di assistenza sanitaria e con uno spaventoso aggravio di costi a pesare sul bilancio delle famiglie di questa parte del Molise. Il Comitato intende opporsi con determinazione e fermezza ad una negazione vera e propria dei diritti fondamentali che devono essere garantiti a tutti in egual misura. Invita, perciò, cittadini, operatori sanitari e rappresentanti delle Istituzioni locali a mobilitarsi, auspicando che siano proprio questi ultimi a mantenere fede al proprio impegno di tutelare la salute di coloro che li hanno eletti a primi cittadini delle rispettive comunità. Oggi potremmo perdere il diritto di curarci, domani quello di poter avere giustizia, dopodomani quello di esistere. Difendiamo la nostra dignità!

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