Area portuale di Termoli: deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi

Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e l’assessore all’ambiente Alberto Tramontano si complimentano con il personale della Polizia Provinciale per l’ennesima operazione contro i rifiuti pericolosi. Dai sopralluoghi effettuati nelle date 15 aprile, 15 e 18 Maggio 2015, durante il normale servizio di vigilanza ambientale, gli ispettori hanno riscontrato nell’area portuale di Termoli, un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non pericolosi in prossimità dell’Isola Ecologica n. 3, nel deposito degli oli esausti e all’interno della stessa Isola Ecologica n. 3. Sempre la stessa Isola Ecologica come risulta dalla cartellonistica posta sulla parete esterna del gazebo in legno, è adibita alla raccolta di rifiuti solidi urbani ed assimilati prodotti dagli operatori portuali e dai concessionari del Porto di Termoli. Nella stessa cartellonistica sono indicate le modalità di conferimento: Secco residuo (contenitore grigio), Umido organico (contenitore marrone), Vetro e metalli (contenitore blu), Plastica (contenitore giallo),  Carta (contenitore bianco), Cartone dopo la riduzione volumetrica appoggiato vicino al cassonetto. In base alle indicazioni, gli orari di apertura e chiusura dello stesso gazebo: 6-12 bassa stagione; 6-18 da giugno a settembre; la raccomandazione di chiudere la porta dopo l’uso; l’immagine della telecamera impressa sul cartello fa supporre che l’area sia sottoposta a viedeosorveglianza.  Dal sopralluogo della polizia dell’ente, è invece emerso che l’area relativa al deposito incontrollato sopra indicato, è accessibile, a chiunque e con qualunque mezzo, in quanto non sono presenti ostacoli naturali od artificiali. All’interno del gazebo, all’atto del sopralluogo sono stati rinvenuti solo tre cassonetti: bianco, grigio e verde; mancano le porte che ne limitano l’accesso; l’area non è recintata e non risulta sottoposta a videosorveglianza; manca la segnaletica di divieto di abbandono rifiuti. Inoltre tale area è visibile a tutti i passanti che si recano al molo del porto, compresi turisti che devono imbarcarsi per le isole Tremiti. Nello stesso deposito incontrollato le principali tipologie di rifiuti rinvenuti, è relativa a tipologie di rifiuto provenienti da attività portuali di cui: contenitori oli esausti in metallo e plastica, filtri motore contenenti oli, reti da pesca, funi, ecc.; e provenienti da attività non portuali di cui: un frigo congelatore, pneumatici esausti, contenitori in metallo e plastica, due sacchi in plastica contenenti rifiuti, materasso, frigorifero, frigo gelati, contenitori in plastica, pneumatici esausti, busta nera in plastica contenenti rifiuti, reti da pesca, contenitori, carte, plastica ecc. La situazione si era evidenziata il 15 aprile, ma nei successivi sopralluoghi, è emersa un’altra area antistante il depuratore comunale con le stesse caratteristiche di degrado ambientale del deposito incontrollato dell’isola ecologica n. 3 di cui: contenitori di oli esausti mancanti delle norme tecniche che regolano lo stoccaggio e l’imballaggio dei rifiuti contenenti sostanze pericolose; deposito incontrollato di un cumulo di reti, funi, pneumatici, contenitori, attrezzi in ferro da pesca, All’atto del sopralluogo, sono emerse, appunto, attività illecite relative al deposito temporaneo. In seguito all’accertamento della fattispecie illecita sopra esposta, sono stati avviati indagini per l’individuazione dei responsabili del fenomeno riscontrato ma, con esito negativo.  Non sono emerse altresì, indicazioni atte a configurare una responsabilità colposa o dolosa in capo al proprietario e/o agli eventuali titolari di diritti reali o personali di godimento sull’area.

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