Propaganda, la Hidro di scena a Formia. La società gialloblu ha portato 50 nuotatori in erba a gareggiare nella città laziale

Nel mondo dello sport, spesso attento solo a performance e risultato, ci sono eccezioni dove si può vincere anche senza gareggiare o si può essere felici come lo si è per una vittoria, pur senza dare credito al risultato. Si, perché in alcune situazioni il responso più interessante non è legato a quanto si sia lasciato indietro l’avversario, ma si misura in soddisfazione e in crescita personale dell’atleta. È quello che solitamente accade quando i protagonisti sono atleti in erba, piccoli aspiranti all’agonismo che iniziano a confrontarsi tra di loro. Nel nuoto questa fase, detta “pre-agonismo” o “attività propaganda” è solitamente riservata ai bambini dai 6 anni in su e costituisce il passaggio dalla scuola-nuoto all’attività agonistica. Facendo un paragone con il mondo dei calci d’angolo, l’attività propaganda per i sodalizi natatori ha la stessa importanza che un vivaio ha per una società calcistica. L’attività propaganda è un punto fondamentale anche per la Hidro Sport, la società di nuoto che negli ultimi anni ha dato le maggiori soddisfazioni al movimento natatorio regionale. “È un settore sul quale puntiamo molto – spiega Toni Oriente, presidente e tecnico della società gialloblu – per vari motivi; innanzitutto perché lavorare con i più giovani è sempre gratificante, i progressi spesso sono visibili a occhio nudo, cosa molto appagante per un tecnico, così come aiutare a crescere i bambini e avviarli alle prime tecniche natatorie fondamentali. A tutto questo ovviamente si affianca l’esperienza e la passione dei nostri tecnici Antonio Cucoro, Vittorio Spina, Sandra Mazzucchelli, Filippo Poluzzi e Marco Cirino”. Per avere accesso a tale settore è necessario che l’aspirante atleta abbia già un minimo bagaglio tecnico e cioè un soddisfacente livello di acquaticità e una buona predisposizione all’apprendimento delle tecniche natatorie.
Ma appartenere al propaganda non significa solo sottoporre i bambini a mere lezioni tecniche ma occorre anche il confronto come stimolo di crescita. La Hidro Sport punta molto sull’importanza del percorso giovanile non solo sul piano atletico, ma soprattutto sul piano ludico e sociale; è importante che il piccolo nuotatore cresca anche sotto il piano agonistico divertendosi insieme agli altri e misurandosi con loro con grande attenzione all’aspetto ludico del confronto. In quest’ottica la Hidro Sport qualche giorno fa ha partecipato ad un meeting a Formia, con 50 bambini tesserati per la società gialloblu provenienti dagli impianti di Agnone, Campobasso, San Giuliano di Puglia e Termoli, nati tra il 2007 e il 2009; una scelta importante, quella di portare i piccoli atleti in una gara esterna perché hanno avuto modo di uscire dal proprio ambiente, ormai familiare, di allenamento e hanno avuto la possibilità di passare una giornata a gareggiare con propri coetanei divertendosi senza essere spinti dalla necessità di fare risultato ad ogni costo. “L’importanza di questi momenti è molto elevata – spiega il presidente della Hidro – perché il bambino comincia ad avere la percezione della gara, seppure vista ancora sotto un aspetto ampiamente ludico; per loro deve essere per prima cosa un gioco e un’occasione per imparare dagli altri e dai propri errori. In questa fase il risultato della gara conta veramente molto poco, la cosa principale è quella di dare loro stimoli positivi e farli raggiungere un bagaglio tecnico adeguato. La manifestazione di Formia ci ha dato un segnale molto positivo in tal senso con la partecipazione a bellissime gare che hanno messo in luce i bambini, che hanno passato una giornata stupenda e hanno fatto un ulteriore passo in avanti nel loro percorso di crescita. La società ha tutto l’interesse affinché il settore propaganda cresca e funga da vivaio per quello agonistico, ma abbiamo la consapevolezza che un bravo nuotatore non è solo colui che va forte in corsia, ma è soprattutto chi oltre alla forza fisica, porta con sé i veri valori dello sport vero e dell’agonismo sano” conclude Oriente.

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