Rassegna delle Serenate molisane dedicata a Carmine Di Vincenzo: Spinete si aggiudica la vittoria

Commozione, partecipazione, musica e tanta tanta passione hanno animato la giornata del 26luglio che, ha segnato, l’istituzionalizzazione della Manifestazione e, conclamato la stessa come, PATRIMONIO Indiscusso del Molise.Decine di gruppi di cantori, sotto il segno della tradizionale serenata alla propria amata sposa, si sono sfidati a colpi di canti, scenette e…fuoco.
AFFACCIAT ALLA FNESTRA BELLA MEA, si intitolò la rassegna che, da Sepino a Rionero, passando per Macchiagodena, ha visto vincitori e vinti, uniti sotto lo stesso comune denominatore : Il Molise ! Il ricordo di una persona cara che ancor oggi fa sentir la sua voce squillante ed il suono del suo magico strumento musicale…. Carmine ,che vive nei ns cuori , ha fatto il resto. Suggestione, amore per le tradizioni, compostezza, ed una cornice di pubblico che farebbe invidia a qualsiasi manifestazione, hanno fatto il resto.
Un programma ricco che ha visto sfidarsi cantori da tutto il Molise e dalle vicine Abruzzo e Campania.

Letino, Sant’Elia a Pianisi, Agnone, Rionero Sannitico, Campobasso, Forlì del Sannio, Bojano, Barrea, Macchiagodena, Campochiaro, Spinete, Carpinone, Sepino , si sono sfidati in una serata appena intaccata dalla pioggia che ha smesso poco prima dell’inizio della manifestazione ma che non ha minimamente intaccato una manifestazione che ormai è l’identità di un Molise che aggrega e vince convincendo. Special Guest I Bufu’ di Sepino ed il piccolo Campione del Mondo di organetto Francesco Scarselli con un intermezzo di indiscussa emotività regalato da Nadia Notardonato, Ernest Carracillo, Luca Casparro, Antonello Iannotta.
Zampogne, ciaramelle, organetti, chitarre, violini e tanti tanti applausi.

Una partecipazione massiccia che ha quel di Rionero Sannitico sfidarsi a suon di serenate dinanzi una giuria sempre più importante e di altissimo livello qualitativo e professionale composta da Franco De Socio,Nadia Notardonato, Antonello Iannotta, Ernest Carracillo, e presieduta da Claudia Patricielli. Un partner di grande qualità per una manifestazione che è vanto del Molise e che sta valicando i propri confini regionali, diretta e voluta fortemente dai Borghi d’Eccellenza.
E, proprio la qualità e la straordinaria voglia di tradizione e di cultura popolare ha fatto si che la manifestazione avesse come enti patrocinanti : la Presidenza del Consiglio Regionale, sempre più attenta alla qualità ed al territorio, l’UNPLI , la FITP , anche grazie all’interessamento ed al lavoro indefesso del presidente regionale, Michele Castrilli, la Provincia di Campobasso e la Provincia di Isernia, al Comune di Rionero Sannitico, comune ospitante, Telemolise .
Presenti i sindaci che già hanno ospitato la manifestazione, Macchiagodena, con l’intera amministrazione, la vicesindaco di Chiauci ,il Sindaco di Agnone con la vice sindaco, amministratori di veri Comuni, il Presidente del Consiglio Regionale, Vincenzo Cotugno, i familiari del compianto Carmine.
Un tripudio di colori e di musica per una manifestazione che ci è stata richiesta anche in Puglia ed in Basilicata. Una serata freddina che si è surriscaldata immediatamente e che ha visto, a sorpresa, vincere il gruppo San Giovanni di SPINETE. All’unanimità il costume più bello è stato proclamato quello di Letino che ha avuto in dono un gioiello che è stato realizzato da Franco Coccopalmeri e si chiama fiocco di neve. Un artista Abruzzese che ha onorato con un suo omaggio una straordinaria Rassegna onore e vanto del Molise. Premiati dalla sig.ra Lucia, moglie di Carmine, ha suscitato un pizzico di meraviglia, anche perché quest’anno il livello è stato davvero incredibilmente alto. Ma la giuria che ha esaminato attentamente i pezzi a seconda l’arcaicità, l’esibizione, la correlazione al tema, è stata tecnicamente ineccepibile e, come si diceva, Spinete né è uscito vincitore.

Una menzione speciale la merita la Polifonica Monforte di Campobasso che  ha partecipato FUORI CONCORSO (con due canti eseguiti magnificamente) unicamente per ricordare la figura di Carmine di Vincenzo. La Polifonica Monforte diretta dalla professoressa Rosa Socci è rinata da qualche anno a nuova vita, il grupp o folcloristico porta il marchio di famiglia in quanto fu il papà, Antonio Socci, scomparso nel 1994 a fondarlo. Dopo vent’anni Campobasso rivive della sua tradizione folkloristica, che magistralmente partecipa ad eventi a tema sull’intero territorio molisano.

Era impossibile mancare e….così è stato !!

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