“Finanza Killer. Non con i nostri soldi”, spettacolo della Compagnia teatrale Itineraria

La Caritas Diocesana di Campobasso Bojano presenta,  Giovedì 18 settembre 2014, ore 10.00 presso l’Auditorium del Liceo Classico “M. Pagano”, Via Gaetano Scardocchia  – Campobasso, lo spettacolo “FINANZA KILLER. NON CON I NOSTRI SOLDI!”, una produzione della Compagnia teatrale Itineraria di Milano. Il fenomeno della finanziarizzazione ha separato l’economia dalla realtà produttiva: i più alti profitti non li realizza chi produce beni e servizi, ma la speculazione finanziaria. Il potere finanziario è il vero dominatore del mondo. Una finanza senza legge detta legge, massacrando l’economia e la vita di miliardi di persone. Una finanza senza limiti detta limiti, imponendo agli Stati politiche di restrizione delle spese sociali e di privatizzazione dei beni comuni e servizi pubblici. Una finanza senza etica detta politiche, per poter dominare incontrastata: promuovendo  spese militari e conflitti armati, mercificando ogni bene, impadronendosi di materie prime e risorse strategiche, moltiplicando i paradisi fiscali, alimentando il sistema finanziario ombra, facendo sponda ai sistemi mafiosi/criminali. Una finanza killer! Ci sono, comunque,  uomini e donne, comunità e popoli, che dicono “Non con i nostri soldi! Non in nostro nome!”,  che resistono alla mercificazione, allo svuotamento delle relazioni, all’annullamento dei valori, che lavorano alla costruzione di un altro mondo possibile, di un’altra economia, di un’altra finanza dove al centro stanno la natura e la persona, la preservazione delle risorse naturali e delle relazioni umane, i bisogni della società presente e delle generazioni future. Lo spettacolo, scritto da Fabrizio De Giovanni e Ercole Ongaro, affronta, in modo critico, l’evoluzione del sistema bancario italiano, con particolare riguardo al passaggio dal modello pubblico di banca ad un modello privato, attraverso la riforma del 1993 che,  in Italia, ha spalancato le porte all’attività speculativa delle banche. Vi si affrontano i temi della crisi mondiale, dei mutui subprime, dei derivati, dei titoli tossici, dei paradisi fiscali, del “land grabbing” (l’accaparramento di terre vergini…), delle banche armate, della finanza etica.
Lo spettacolo sarà rappresentato in un istituto scolastico,  ancorché rivolto a tutti coloro che sono interessati a sostenere la finanza etica, rispettosa della vita e delle persone, che mette al centro la preservazione delle risorse naturali e delle relazioni umane, i bisogni della società presente e delle generazioni future. Tramite questo spettacolo, inoltre,  si vuole far conoscere un mondo sconosciuto ai ragazzi, si vuole portare in classe il tema del denaro, del suo valore, del suo utilizzo e di come, attualmente, viene utilizzato cercando di dare strumenti di riflessione etica (il principio di giustizia, di solidarietà, del bene comune, di beneficienza) e di conoscenza delle istituzioni che lo gestiscono e con quali modalità (banche, finanziarie e banche etiche…). Dovremmo insegnare l’economia ai bambini, perché crescano armati degli utensili giusti, perché nessuno li possa ingannare con il linguaggio oscuro comprensibile solo ai tecnocrati. Uno spettacolo per aiutarci a conoscere, a riflettere, ad assumere le nostre responsabilità, a prendere decisioni coerenti con i nostri ideali: uno spettacolo per dire no alla finanza predatrice,  per sostenere una finanza etica, rispettosa della vita della natura e delle persone, permettendoci di capire come siamo giunti nella condizione in cui ci troviamo, ma soprattutto cosa sia possibile fare, anche individualmente, per uscirne.

Commenti Facebook