Solagrital/ Il commisario Tacchilei avvia azione di responsabilità verso i precedenti amministratori

Secondo rumors insistenti il commissario liquidatore della Solagrital, Danilo Tacchilei avrebbe avviato, a distanza di tre anni dal suo insediamento, azioni di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori della cooperativa agricola di Bojano. Il crack del polo avicolo di Bojano, benchè messo sotto silenzio dal mondo della politica e dell’informazione locale,resta uno dei più grandi e gravi crack che la storia del Molise ricordi. Migliaia di persone buttate sul lastrico, una realtà industriale importante a livello nazionale distrutta e devastata, risorse per centinaia di milioni di euro depredate e piratate, gran parte dei quali usciti dalla casse della Regione Molise. Sino ad ora, per questo scandalo, non ha pagato nessuno. Anzi, qualcuno è stato pure premiato. Come sempre nel Molise la prossimità e la vicinanza, la familiarità e la conoscenza attutiscono i controlli, li rendono soporiferi, sino a disinnescarli. Chi ci segue sa quanto abbiamo scritto sulla vicenda Arena/Solagrital/Gam, sa quanta documentazione abbiamo portato all’attenzione dei nostri lettori e sa anche che sull’intera vicenda non si è mai mosso un dito da parte di magistrati e/o organi inquirenti. Abbiamo dimostrato come la cassa integrazione sia stata utilizzata in modo distorto e inammissibile, abbiamo dimostrato come 10 persone assunte dalla Solagrital lo stesso giorno siano andate in cassa integrazione. Eppure nulla, niente, nisba, fatta eccezione per la solitaria battaglia dell’allora consigliere regionale Massimo Romano. Oggi una notizia che, sia pure con un certo ritardo, ci rincuora e ci fornisce qualche soddisfazione. Secondo le nostre fonti Tacchilei avrebbe avviato l’azione di responsabilità per circa 44 milioni di euro di danni da risarcire. E al primo punto nelle manchevolezze contestate agli allora amministratori (gli stessi che si concessero un premio di risultato in piena crisi finanziaria e produttiva dell’azienda) ci sarebbe proprio la gestione del personale. Una gestione che, secondo Tacchilei, avrebbe creato dei danni enormi all’azienda e alla sue finanze. Si tratta del punto su cui noi abbiamo battuto per anni e quindi, consentiteci qualche linea di soddisfazione. Seguiremo gli ulteriori eventi anche se, come ben sa chi ha avuto la sventura di imbattercisi, la giustizia italiana ha tempi così lunghi, e riti così bizantini, che la stessa parola giustizia diventa un miraggio. Ciononostante per noi, e soprattutto per i tanti lavoratori che hanno patito sulla loro pelle indicibili sofferenze, l’iniziativa di Tacchilei resta una buona notizia. (p.c.)

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