Ocse: Italia,maglia nera, record per percezione corruzione delle istituzioni, al 90%

Dati eclatanti sono emersi e sintetizzati in una tabella nel documento ‘Cubbing corruption’, che cita lo studio Gallup.  Lo studio evidenzia una ”forte relazione” tra la corruzione percepita e la fiducia nel Governo: più alta è la corruzione percepita, più bassa è la fiducia nelle istituzioni.  La percezione della corruzione nelle istituzioni in Italia è la più alta nei Paesi Ocse, sfiorando il 90%. Seguono Portogallo e Grecia, mentre la percezione più bassa è in Svezia, sotto il 15%.  Il costo delle truffe e della corruzione negli investimenti pubblici secondo l’Ocse  non è solo economico ma politico e istituzionale con seri risvolti per la legittimazione dell’apparato dello Stato e la capacità delle istituzioni governative di funzionare in modo efficace.
Mettendo in relazione la corruzione percepita con la fiducia nel governo, emerge  che il dato italiano non solo è il più alto di tutti ma supera anche quello di paesi, come la Grecia, la Slovenia e la Spagna, dove la fiducia nell’esecutivo è più bassa (intorno al 20% contro il 35%  dell’Italia),al contrario la Svezia, con una corruzione percepita di poco superiore al 10%. L’Italia, emerge dal rapporto, è il terzo paese Ocse con il maggior numero di persone che ritiene l’esecutivo portatore di interessi di pochi, opinione del 70% degli intervistati, secondo i dati del Global Corruption Barometer di Transparency International.  Una maggiore sfiducia si registra solo in Israele e in Grecia (quasi l’85%).La Svezia è il Paese con la più bassa percezione della corruzione (inferiore al 15%) e una fiducia nel Governo superiore al 55%. Il Paese dove la fiducia nel Governo è più alta è la Svizzera con percentuali vicine all’80% nonostante la corruzione percepita sia intorno al 25%.In Germania la fiducia è superiore al 60% nonostante la percezione della corruzione si avvicini al 40% mentre la media Ocse è superiore al 40% per la fiducia nel Governo e inferiore al 60% per la percezione sulla corruzione.
Alfredo Magnifico

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