Movimento 5S: Una firma per salvare la democrazia

Le riforme costituzionali sviliscono le decisioni dei cittadini: sempre meno decisivi nella scelta degli amministratori, sempre meno protagonisti del proprio futuro. Il Movimento 5 Stelle Molise a tutto questo dice NO. NO alla riforma del Senato; NO alle modifiche della legge elettorale. Per arginare la deriva costituzionale del governo serve una semplice firma di tutti i molisani che vogliono continuare a contare davvero qualcosa.. Già a ottobre scorso i portavoce M5S hanno depositato una richiesta di referendum alla Camera. Allo stesso modo il Movimento 5 Stelle Molise ha deciso di appoggiare il Comitato per il NO, mettendo a disposizione la propria rete di attivisti affinché siano i cittadini, con le loro 500.000 firme, a richiedere il referendum popolare.
Il Senato pensato dal governo non è eletto dal popolo, mentre la legge elettorale che Renzi (e Berlusconi) sta cucendo addosso all’Italia è pensato per gli interessi propri, oltre che di banchieri e petrolieri. L’Italicum puzza di vecchia politica e per questo va abbattuto con due referendum abrogativi.
Il primo chiede l’eliminazione del premio di maggioranza, per il Movimento 5 Stelle una sorta di doping dei risultati elettorali che consente a un partito che al primo turno ha preso una percentuale anche inferiore al 20 per cento dei voti di essere maggioranza parlamentare con il ballottaggio.
Il secondo referendum è per l’eliminazione dei capilista bloccati, il vecchio vizio della politica di nominare i propri fedelissimi. Un modo per rispondere agli ordini di partiti e gruppi di potere sottraendo forza alla volontà dei cittadini. Una legge che ricalca i vizi del cosiddetto Porcellum, la legge elettorale già bocciata dalla Corte Costituzionale.
Per chiedere il referendum, però, abbiamo bisogno delle vostre firme. Ecco perché nei prossimi giorni allestiremo banchetti in varie piazze molisane. Inoltre, chi voglia firmare o voglia aiutare a raccogliere firme già da ora può scrivere al referente molisano, il nostro Antonio Federico, alla mail: molisem5sreferendum@gmail.com. Questo è l’indirizzo di riferimento anche per chi voglia ritirare i moduli da portare nel proprio Comune e garantire la raccolta firme.
Ma la stessa mail serve anche ad altro. A ottobre, infatti, vogliamo che i cittadini possano decidere anche su alcuni temi sociali A partire dai beni comuni. Il Movimento, ad esempio, dice no alle privatizzazioni e ai monopoli privati per una gestione pubblica e partecipativa dell’acqua e dei beni comuni. Rifiuti. Il Governo vuole cancellare la classificazione degli inceneritori e tutta una serie di parametri per la loro realizzazione e il loro mantenimento. Il Movimento vuole invece ridare alle regioni il potere di programmazione nel settore. Petrolio. In questo caso votare dobbiamo bloccare tutti i nuovi progetti di perforazione ed estrazione al di fuori delle 12 miglia e cominciare a ragionare sull’abbandono progressivo dello sfruttamento degli idrocarburi. Infine scuola. L’obiettivo è abrogare le norme sui finanziamenti a singole scuole che crea istituti di serie A e altri di serie B; le norme che consentono ai dirigenti scolastici di nominare i docenti e decidere sui loro bonus economici; abrogare la norma sull’alternanza scuola-lavoro obbligatoria che, così come concepita ora, non serve a nulla.
Presto scenderemo nel dettaglio di ogni singolo quesito. Per ora invitiamo ad andare a firmare e ci mettiamo a disposizione anche dei comitati per i referendum sociali sorti in Molise. È importante partecipare a un’opera di democrazia in difesa della Costituzione e della legalità. Siamo noi a dover decidere le regole e il nostro futuro, non altri.

Commenti Facebook