Intuitivo, pratico, guidato dal profondo messaggio dell’ultima esortazione apostolica di papa Francesco Amoris Laetitia, è il libretto “Fiorire nell’Amoris Laetitia nei giorni di Maggio con la Vergine Maria” di Mons. Bregantini, arcivescovo di Campobasso –Bojano. La riflessione mariana accompagnerà i lettori e tutti i devoti della Madonna, in una intensa lettura sulla gioia dell’amore. Declinata nei 31 giorni di maggio, la riflessione è un cammino sorretto dal salmo 127 e da San Paolo, in 1 Cor 13,4-, «con il dolce proposito di voler fiorire nella gioia dell’amore il cammino mariano lungo il mese di maggio, in compagnia della Vergine Maria, Donna di Bellezza, Madre della Chiesa». Il libretto, così intercalato, raccoglie i numeri più espressivi della spiritualità familiare. Una guida per vivere il mese di maggio, «componendo il mosaico del volto dell’amore dentro le nostre comunità e famiglie, per accendere la fiaccola del rendimento di grazie alla presenza materna di Maria, chiamati sempre più alla comunione e alla solidarietà reciproca» come indicato dall’autore nella sua presentazione. Una iniziativa editoriale diocesana, nell ‘anno giubilare della misericordia, per arricchire la tradizionale iniziativa popolare di portare di casa in casa la Madonna durante il mese di maggio; tradizione molto sentita nelle parrocchie e nel cuore del popolo di Dio della diocesi. Formazione e tradizione, dunque, ogni giorno per leggere, ascoltare, approfondire in quel “clima domestico” alcuni brevi brani dell’Esortazione apostolica di papa Francesco come gesto concreto di vivere l’Umanesimo della Misericordia.
«Perché la gioia dell’amore come cura, come legame, come salita sul monte della vita vera si celebra e si apprende prima di tutto in famiglia. Con Maria, porta del cielo, Ianua coeli, la porta sulle nostre case e delle nostre storie si apre fiduciosa e piena di luce, per illuminare tutte le nostre ferite, le nostre preoccupazioni. Troverà risposta quanto auspichiamo di realizzare con il sudore della fronte, ogni giorno, sostenuti dalla preghiera e dallo sguardo al Figlio Gesù. Sguardo che ci rafforza e ci trasfigura».
