Macchiagodena: l’amministrazione Ciccone nel mirino dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per irregolarità negli appalti

Riceviamo e pubblichiamo
L’Autorità Nazionale Anticorruzione conferma le irregolarità sull’appalto inerente la sistemazione della strada interpoderale “Carapone” del Comune di Macchiagodena . “Ritengo che eventuali segnalazioni alle autorità competenti contribuiranno a far emergere il corretto comportamento di questa amministrazione nell’espletamento della suddetta procedura”!  E stata questa la risposta del Sindaco di Macchiagodena Rag. Felice Ciccone quando, nel dicembre 2014 i rappresentanti del gruppo di minoranza consiliare Uniti per Ripartire Maurizio D’Itri ed Agata Midea, constatate e verificate le violazioni sulla gara d’appalto, lo hanno diffidato all’annullamento della gara a causa della sussistenza di sostanziali irregolarità.
Nello specifico i consiglieri hanno rilevato che il Sindaco si è posto a garanzia sulla procedura espletata per l’affidamento della gara d’appalto nonostante le violazioni descritte dai medesimi ancora prima dell’esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La gara presentava, a loro avviso, palesi violazioni della normativa sugli appalti in merito alla distribuzione dei pesi quantitativi e qualitativi (trattandosi di offerta migliorativa), ai tempi di nomina della commissione giudicatrice (nominata addirittura dopo l’apertura delle buste) ed alla mancanza dei necessari requisiti dei componenti della stessa commissione.
I consiglieri Midea e D’Itri a seguito della evidente volontà del Sindaco a proseguire nonostante le irregolarità, hanno aperto, lo scorso febbraio 2015, una segnalazione presso l’Autorità Anticorruzione. L’ANAC ha recepito l’esposto aprendo una istruttoria e, il 23/12/2015, ha emesso una nota conclusiva con cui attesta di aver riconosciuto in toto le violazioni segnalate dai due consiglieri, richiedendo all’Ente di adeguarsi alla normativa vigente in merito alla procedura d’appalto violata.
Da quel 23/12/2015 ad oggi pare, nonostante le sollecitazioni, non sia stata adottata, da parte del Sindaco o dei responsabili preposti, alcuna risoluzione in merito agli adeguamenti richiesti dall’Anac. Già in occasioni precedenti i consiglieri del gruppo di minoranza avevano segnalato al primo cittadino, anche per altri appalti, violazioni nelle procedure e nell’esecuzione di lavori pubblici.  Ma il Sindaco sembra non essere interessato, se non a parole, a interrompere tali pratiche non conformi alle normative vigenti. Gli stessi consiglieri ricordano che uno degli obiettivi che il Sindaco si prefiggeva di perseguire era proprio il ripristino ed il rispetto delle regole. Di fatto invece, considerato anche quanto riscontrato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (il cui presidente lo ricordano è il Dr Raffaele Cantone), il “goal” pare essere completamente mancato!
D’Itri e Midea” siamo determinati nella quotidiana azione politica ed amministrativa con l’obiettivo, vero, di garanzia di legalità e trasparenza ad esclusiva tutela dell’interesse dell’Ente e dei cittadini”.

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