M5S: Molise Cultura e il suo mistero buffo

La fondazione della Regione esternalizza servizi per 250 mila euro con un bando discutibile, facendo fare ad altri ciò che dovrebbe fare essa stessa. Abbiamo presentato un’interpellanza in Consiglio regionale per verificare eventuali violazioni e, se confermate, chiederemo l’azzeramento del consiglio direttivo

Da anni il MoVimento 5 Stelle Molise solleva dubbi sulla governance e sull’esistenza stessa di Molise Cultura a cui la Regione affida la programmazione degli eventi culturali. Ora siamo costretti a tornare sull’operato della Fondazione.

L’8 agosto scorso è sbucato un bando per l’affidamento dei servizi di gestione in ambito culturale. Per la precisione “servizi necessari allapianificazione e realizzazione della programmazione artisticanell’ambito del circuito teatrale regionale del Molise, organizzazione di mostre, convegni, percorsi espositivi e attività letterarie, allacomunicazione e promozione di tutti gli eventi artistici, culturali e di spettacolo gestiti dalla Fondazione”.

A vincere il bando è stata la società Multitasking srl di Roma che il 1° settembre 2016 ha sottoscritto un contratto triennale per circa 250 mila euro, iva inclusa. Un contratto di cui pochi hanno visto l’utilità dato che molti servizi richiesti potevano essere espletati dal personale interno alla Fondazione o da società molisane con anni d’esperienza nel campo e aminor costo.

Un contratto, tra l’altro che ha del sorprendente visto che è stato vinto da una società, pare, senza alcun curriculum societario alle spalle visto che la Multitasking sembra fosse nata solo tre mesi prima, a maggio 2016, non risultava avere dipendenti ed era composta solo dall’Amministratore unico Manuela De Baggis e da un’altra socia.

Nel suo curriculum, per altro, De Baggis dichiara di essere appunto Amministratore di Multitasking, ma anche Delegato di produzione della “Compagnia Moliere” e, precedentemente, della “Quirino srl”, tutte società che lavorano molto spesso con la Fondazione. Quindi una domanda sorge spontanea: visto che fra i servizi richiesti alla Multitasking c’è la mediazione artistica e contrattuale, può l’Amministratore unico di una società che lavoradirettamente per Molise Cultura, proporre contratti per conto della stessa fondazione alle società di cui la stessa De Baggis risulta essere o comunque è stata Delegato di produzione?

Ma veniamo al bando. Dopo un indagine di mercato fatta sul Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione) la Fondazione ha scelto la cosiddetta procedura negoziata (ovvero ha invitato un tot di operatori per poi scegliere il vincitore) ad un prezzo complessivo per la fornitura di servizi posto a base d’asta di 210 mila euro più iva, per tre anni. Quindi abbiamo chiesto un Accesso agli atti per capire quali società sono state invitate e come è stata scelta quella vincitrice.

Ad ogni modo ora sarà la Multitasking di Roma a gestire i servizi botteghini e programmazione per i prossimi tre anni, quindi con un contratto che va addirittura oltre il periodo d’incarico dell’attuale Direttore della Fondazione, Sandro Arco, legato per statuto a quello del governatore del Molise che scade a inizio 2018. Un contratto che va anche oltre la triennalità in corso del Fus, il Fondo Unico per lo Spettacolo, quindi firmato senza sapere se i finanziamenti al circuito molisano saranno confermati. Queste stranezze ci hanno spinto a vederci chiaro.

Abbiamo presentato un’interpellanza in Consiglio regionale con cui chiediamo a Frattura se è a conoscenza delle anomalie legate a Molise Cultura. Vogliamo sapere se è lecito che la Fondazione duplichi servizi che dovrebbe espletare affidandoli all’esterno. Vogliamo capire se ci sono stateirregolarità, violazioni di legge o di statuto. In quel caso, ricordiamo che proprio lo statuto della Fondazione al punto 6 dell’articolo 4 impone al presidente della Giunta di sciogliere il consiglio direttivo e nominare un commissario.

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