La prevenzione nella tua città – ”Cattolica” e “Cardarelli” insieme per la salute del molisani fa tappa a Jelsi

Nel corso dei festeggiamenti della Festa del grano in onore di Sant’Anna a Jelsi martedì 26 luglio 2016 dalle ore 8.30 fino alle ore 12.30 e poi nel pomeriggio dalle 16.00 alle 19.30, si svolgerà il secondo appuntamento del progetto “La prevenzione nella tua città – ”Cattolica” e “Cardarelli” insieme per la salute del molisani –”, promosso dalla Fondazione Giovanni Paolo II e dall’ASREM sul territorio molisano.

In modo assolutamente gratuito e senza alcuna prenotazione, si effettueranno prelievi del sangue, visite ed ecografie della tiroide. Inoltre verranno illustrati, anche attraverso specifici sussidi, i principali problemi legati alle malattie endocrine, con particolare riguardo all’azione preventiva della iodoprofilassi.

“Le malattie tiroidee sono di frequente riscontro soprattutto nelle donne, ma fortunatamente la maggior parte di esse possono essere prevenute e curate nelle fasi iniziali” dichiara il Direttore Generale della Fondazione dott. Mario Zappia “per questo abbiamo inserito la “Giornata della Tiroide”, tra gli appuntamenti di “Prevenzione nella tua città”, il progetto che abbiamo promosso in sinergia con l’ASREM. Dopo il successo del primo incontro a Riccia, siamo ancora più motivati a continuare questa bellissima esperienza, molto apprezzata dalla popolazione”.

“Siamo al secondo appuntamento di questa iniziativa, che nasce dalla sinergia tra l’ASREM e la Fondazione Giovanni Paolo II” dichiara il Direttore del Distretto Sanitario di Campobasso – Bojano – Riccia, dott. Lucio De Bernardo, “l’obiettivo è offrire servizi sanitari sul territorio, riducendo l’ospedalizzazione. Il 26 luglio l’appuntamento sarà dedicato alla prevenzione dei tumori della Tiroide, sappiamo quanto è importante per questa patologia la diagnosi precoce; attori principali di questo percorso sono prima di tutto i dei Medici di Medicina Generale e gli specialisti Ambulatoriali. Il primo appuntamento a Riccia ha avuto grande successo, di sicuro ci sarà molta partecipazione anche a Jelsi. Il contesto è quello della meravigliosa Festa del Grano, uno degli appuntamenti più significativi dell’estate molisana”.

La tiroide svolge un ruolo fondamentale nell’arco di tutta la vita da prima della nascita alla terza età per lo sviluppo del sistema nervoso, la funzione cardiovascolare e il metabolismo. Le patologie tiroidee sono piuttosto frequenti negli adulti e negli anziani. I noduli sono palpabili nel 5 % dei soggetti, ma noduli di piccole dimensioni, rilevabili con l’esame ecografico, sono presenti nel 50-60% della popolazione generale in particolare nelle aree iodocarenti, con una prevalenza che aumenta con l’età.
La frequenza dell’ipotiroidismo, cioè la ridotta produzione di ormoni tiroidei, aumenta con l’età specie nel genere femminile. In forma lieve si riscontra infatti in quasi 1 donna su 10 oltre i 60 anni. Colpisce fino al 2% elle donne nella sua forma clinicamente manifesta, ma la prevalenza delle forme più lievi è del 4-6 %. Può essere causato anche da noduli tiroidei iperfunzionanti e in questo caso interessa una popolazione più anziana, sia maschile che femminile.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE FARE DIAGNOSI E TERAPIA PRECOCI ?
Tutte la malattie tiroidee una volta correttamente identificate e curate nei tempi opportuni non portano a conseguenze cliniche rilevanti.
L’ipotiroidismo si corregge agevolmente con l’ormone tiroideo. Devono per questo essere usati farmaci certificati, mentre vanno evitati estratti o prodotti con contenuto di ormoni non assicurato.
L’ipertiroidismo può essere corretto con farmaci che bloccano la produzione ormonale o con terapia
radiometabolica. Il gozzo nodulare è quasi sempre benigno e necessita solo di regolari controlli nel tempo.
I noduli che sono sospetti per neoplasia richiedono l’intervento chirurgico. Fortunatamente al giorno d’oggi in molti casi le metodiche mini-invasive risolvono la patologia in fase precoce. I noduli maligni della tiroide sono rari (circa 3-5% di tutti i noduli tiroidei) e una volta diagnosticati possono essere curati mediante tiroidectomia o tiroidectomia associata alla terapia radio metabolica. La diagnostica dei noduli tiroidei è oggi effettuata ampiamente mediante ecografia. E’ compito dello specialista selezionare quei casi che richiedano un approfondimento diagnostico e terapie specifiche.

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